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Sorpresa a Tandalò: che bravo Canalis

Sorpresa a Tandalò: che bravo Canalis

La cronoscalata mette in luce un giovane driver sardo che merita fiducia

03 ottobre 2018
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BUDDUSO’. Il day after è sempre il giorno dei resoconti. Dopo tre edizioni è giunto il momento di fare un bilancio della cronoscalata di Tandalò e di tirare le somme sull’andamento di questa bella e riuscita manifestazione. Dopo l’ovvio entusiasmo del primo anno, la conferma del secondo e la riuscita di questa terza edizione appena conclusasi, la gara intitolata a Giuseppe Marroni è ora ad un bivio: restare così o fare un nuovo, importante salto di qualità. E’ giusto pensarci perché la manifestazione è candidata il prossimo anno a essere iscritta al campionato italiano velocità su terra, ma con una formula azzeccata potrebbe andare anche più lontano.

Come dicono i francesi “c’est l’argent qui fait la guerre”, ma se si riuscisse a darle un tocco che la rendesse più appetibile a livello internazionale tante cose potrebbero cambiare in meglio. Basta vedere l’eco che ha suscitato in Spagna il secondo posto assoluto ottenuti dal giovane Pepe Lopez, énfant prodige del rallismo spagnolo, che sta per essere messo sotto contratto dalla Citroen iberica visto che viene considerato come un potenziale erede del mitico Carlos Sainz.

Tra l’altro tra gli spettatori domenica c’era anche Hayden Paddon, il pilota neozelandese della Hyundai che ha gradito la manifestazione. Per gli appassionati sardi la cosa più bella è stata quella di vedere Franco Canalis giocarsela contro fior di avversari, mettendoli all’inizio anche in riga. Poi alcuni inconvenienti meccanici lo hanno rallentato, ma il 27enne panettiere pattadese ha confermato di essere un vero talento e di avere oltre che una grande passione anche un grande piede. Potrebbe fare sicuramente bene nei rally e sembra avere tutte le qualità per emergere. «Per me è già dura correre a Tandalò – ha evidenziato Canalis – figuriamoci partecipare ad un rally dove i costi lieviterebbero ulteriormente».

Per l’anno prossimo la data si spera che venga confermata, potrebbe infatti essere l’ultima gara del campionato italiano velocità su terra. Intanto alla Tandalò Motorsport si lavora già in vista del 2019, perché a Buddusò la febbre per il motorsport non passa mai.

Marco Giordo

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