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Esposito: sorpreso? No, ma sono felice

Esposito: sorpreso? No, ma sono felice

A fine gara la soddisfazione del coach casertano «Margine importante, andremo a Reggio più sereni»

04 ottobre 2018
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SASSARI. «Sorpreso per il risultato? Direi piuttosto che sono felice». Il debutto alla guida della Dinamo per Enzo Esposito non poteva essere migliore. «All’inizio eravamo un po’ contratti – dice il coach del Banco –. Avevo detto ai ragazzi di stare tranquilli, ma nella loro testa sapevano che era la prima gara ufficiale. Appena preso il nostro ritmo e come abbiamo iniziare a rispettare le nostre regole, si è rivista la pallacanestro giocata in questo precampionato. Restiamo con i piedi per terra, andremo in Portogallo con un vantaggio consistente, ma da domani (oggi, ndr) voglio che ci concentriamo sulla gara di Reggio Emilia, che avrà un valore molto importante».

Si aspettava che ci fosse tutto questo divario in campo? «Il Benfica è una squadra rispettabile, ma noi quando diamo delle spallate, sono spallate importanti. Questa squadra ha un pregio: quando vede gli avversari in difficoltà continua a spingere sull’acceleratore. Con questa mentalità il lavoro del coach è facilitato almeno del 50%. L’importante era confermare ciò che si era visto in precampionato. Ci poteva essere il rischio che qualche singolo potesse pensare al tabellino, invece sono stati tutti bravissimi anche da questo punto di vista. I 31 assist e le 11 perse sono gli unici dati statistici che mi interessano. Ripartiamo dalle cose positive, cercando di migliorare. Ho 12 giocatori, 13 con Parodi, se vogliamo andare lontano serve l’aiuto di tutti». (a.si.)

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