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L’Hermaea Olbia oggi ingrana la quinta

di Fabio Fresu
L’Hermaea Olbia oggi ingrana la quinta

Scatta sul parquet del Soverato la nuova stagione nella A2 femminile di volley: è la numero cinque di fila al top

06 ottobre 2018
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SASSARI. Comincia domani sul campo del Soverato la quinta avventura consecutiva dell’Hermaea Olbia nel campionato nazionale di A2 femminile di pallavolo.

Un dato che è già un record per quanto riguarda le squadre femminili isolane. Agli inizi del nuovo millennio infatti l’Airone Tortolì aveva militato in serie A per quattro stagioni (due in A2 ed altrettante in A1, prima di retrocedere e cedere il diritto sportivo a Reggio Emilia), mentre un solo anno ha resistito la Novitas Sestu in A2 nel torneo 2000/2001.

Ma ormai è arrivato il momento di mettere da parte il passato e pensare al futuro, a partire dalla delicata trasferta contro il quotato Soverato.

«Come sempre Soverato ha allestito una squadra di livello importante – spiega il presidente della società olbiese, Gianni Sarti – ed è fra le maggiori candidate ad uno dei primi cinque posti, che valgono l‘accesso ai playoff».

Quest’anno il torneo si svolge secondo una formula inedita, con due gironi da nove squadre l’uno. Le prime cinque classificate di ogni raggruppamento si qualificano per i playoff, mentre le ultime quattro disputeranno i playout, ma portandosi dietro i punti acquisiti negli scontri diretti con le avversarie che ritroveranno nella seconda fase.

«Noi siamo ancora indietro dal punto di vista della preparazione – ammette Sarti – in modo particolare la nostra straniera, la schiacciatrice russa Olesya Nikolaeva, che era ferma da diverso tempo. Quindi andiamo a vendere cara la pelle, ma consapevoli del fatto che portare a casa un risultato positivo sarà una vera impresa. Probabilmente la vera Hermaea si comincerà a vedere intorno alla quarta giornata. La prima impressione è che abbiamo una buona squadra, che come roster si presenta sicuramente più completa rispetto alle stagioni passate, con delle seconde linee di buon livello. Il che è un vantaggio, perché permetterà al tecnico Michelangelo Anile di poter fare dei cambi in caso di necessità, ma senza rinunciare alla qualità del gioco. Le prime due gare interne le disputeremo a Golfo Aranci, ma questo credo che inciderà ben poco, perché da tempo ci alleniamo anche lì. Il nostro obiettivo? Ovviamente partiamo per salvarci, ma se le cose girano bene il quinto posto, ossia la qualificazione ai playoff, non è unì’utopia».

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