La Nuova Sardegna

NUORO. Il mister della Nuorese Fraschetti non si esalta. Dopo la gara vittoriosa col Guspini non cambia. Prima i difetti: «La squadra deve ancora crescere. Ricordo un paio di occasioni nel primo tempo dove abbiamo concesso delle ripartenze agli avversari, conseguenza di sbagli banali. Nella ripresa i ragazzi sono arrivati tre, quattro volte davanti al portiere senza riuscire a chiudere la gara. Ben venga il risultato, ma ci sono enormi margini di miglioramento». I fatti positivi: «La vittoria e credo del tutto meritata».

L’umore dell’allenatore ospite Marco Piras è più nero della stessa sconfitta: «Credo che il limite del Guspini sia stato nella fatica a iniziare l’azione. Poi sono arrivati i due gol su altrettanti errori nostri. Non potevamo fare comunque di più, considerato che ci siamo presentati a Nuoro con gli uomini contati e senza poter contare su giocatori come Stocchino e lo stesso Uliana, uscito anzitempo. La stagione comunque non ce la dovevamo giocare a Nuoro. Il campionato è equilibrato e fenomeni non ce ne sono, non ne ho visto neppure nella Nuorese». Concetti che ribadisce il presidente Stefano Serpi, seppur con qualche distinguo: «Il risultato era prevedibile, visto che la Nuorese è una squadra costruita per vincere il campionato. C’è stato qualche errore, che poi abbiamo pagato». La differenza tra le due squadre? «Siamo venuti con la volontà di farli sudare un po’ di più» (f.p.)