La Nuova Sardegna

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Cantiere Torres, un punto sulle crepe

Cantiere Torres, un punto sulle crepe

Il pareggio lascia l’amaro in bocca a una squadra orgogliosa ma incompleta

09 ottobre 2018
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SASSARI. Torres-Castiadas il giorno dopo. Il pareggio del Vanni Sanna accontenta i sarrabesi ma non restituisce il sorriso ai rossoblù. I ragazzi di Tortora hanno disputato la miglior partita dell’anno ma non sono riusciti a mettere le mani sui tre punti. E’ mancata la capacità di chiudere una gara che sia era messa benissimo (gol di Demartis dopo appena 5’ di gioco) ed è venuta fuori, nel finale, la fragilità psicologica di un gruppo che non si aspettava un avvio di stagione così complicato. E’ vero che l’arbitro ci ha messo dei suo (il rosso diretto su Peana è stato a dir poco eccessivo) ma la squadra si è fatta prendere dal nervosismo commettendo alcune ingenuità che alla lunga si pagano. Domenica ad Aprilia mister Melfi (anche Tortora è squalificato!) dovrà fare a meno di Peana e Scioni e dovrà sperare nel recupero di Minutolo per schierare una retroguardia che non sia composta di soli giovanissimi.

Il problema della difesa è, forse il più urgente, nella lista delle cose che non funzionano. Domenica Kinalis ha disputato una partita più che dignitosa ma nelle prima quattro giornate il portiere non ha entusiasmato. Davanti a lui sono andati a singhiozzo i due centrali (soprattutto sulle palle alte) e c’è un buco sulla corsia di sinistra. Tortora ha provato a tapparlo con Leto, Piga e con Riccardo Pinna ma le soluzioni non sembrano aver dato i risultati sperati. A destra va meglio perchè Briukhov, al netto di qualche ingenuità dovuta all’inesperienza, ha fatto vedere di avere carattere, senso della posizione e piedi buoni.

Le cose vanno meglio a centrocampo con Piga, Scioni, Bianco, Leto e Bilea (oltre a Demartis) che garantiscono qualità e quantità. In attacco Camilli ha confermato di essere un giocatore importante anche se non particolarmente prolifico. Il centravanti non si è ancora sbloccato e sta vivendo male il momento al punto che domenica il mister lo ha tenuto in panchina. All’appello manca anche Padovani (utilizzato solo per spezzoni di gara) mentre sta crescendo Stefano Sarritzu, forse più talentuoso dei rossoblù. Giudizio rinviato per Alex Ayo che ha fatto vedere poco ma ha dalla sua appena due settimane di allenamento. Un discorso a parte merita Giacomo Demartis, giocatore che non si discute sul piano del carattere e dell’esperienza, ma che deve ancora trovare la sua posizione in campo. In mediana è sprecato, dietro le punte rischia di essere un lusso. Tortora ha ancora molto da fare e se è vero che la stagione e lunga è anche vero che il punto dell’altro ieri non ha affatto tranquillizzato la società e i tifosi. (a.l.)

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