La Nuova Sardegna

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«Nuorese, la strada è quasi giusta»

Quarta vittoria in cinque gare ma mister Fraschetti ancora non è soddisfatto

09 ottobre 2018
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NUORO. Novanta minuti per dimenticare la sconfitta di Usini col Sorso e riprendere la buona usanza della vittoria nel campionato di Eccellenza di calcio. Prima di tutto questo, il valore del 2 a 0 col quale la Nuorese domenica ha rispedito a casa il Guspini.

Successo numero quattro in cinque gare di campionato per la formazione di Fabio Fraschetti, ora indietro solo al Muravera degli ex Meloni e Cadau. L’altro motivo d’interesse sta nel fatto che i verdazzurri hanno vinto senza mai soffrire in maniera piena l’azione degli avversari, che nel secondo tempo hanno cercato di rimettersi in partita, affidando le possibilità soprattutto alle soluzioni individuali di Cherchi.

Segno di sincronismi tra i reparti che migliorano. Con una nota specifica per il centrocampo, dove l’asse Rolandone, Guazzaroni e Rosano è sembrato poter rappresentare la soluzione per una squadra in grado di dettare i tempi del gioco e rientrare nel momento del pericolo.

Note ora all’attenzione di Fraschetti, che tre punti a parte appare comunque lontano dal grado della “soddisfazione”. Eccolo: «Per poter pensare di essere a posto, concediamo ancora molto agli avversari, come domenica contro il Guspini. La vittoria è importante, perché è la sesta vittoria su sette partite ufficiali. Però questa è una squadra che ha enormi margini di crescita. A me piace sottolineare le note non positive, e dico che con Rolandone abbiamo preso la quarta ammonizione su fatti banali. Se vogliamo ambire a cose più importanti, dobbiamo migliorare».

L’unica per far crescere l’ottimismo del tecnico originario di Roma è riandare alla gara di sette giorni prima a Sorso: «La Nuorese è rimasta con la testa a Nuoro e per di più abbiamo affrontato la squadra più forte tra quelle sinora viste. Quando succedono queste cose la colpa è la mia. Alla ripresa abbiamo affrontato l’argomento con i ragazzi e spero che serva come lezione, visto che siamo all’inizio della stagione».

Lo sguardo di Fraschetti è già al futuro, alle trasferte di Bosa e Tonara, inframmezzate dal turno di riposo: «Due squadre che con molta probabilità metteranno la partita sul piano dell’agonismo, e lotteranno col coltello tra i denti per raggiungere la salvezza». Sul ruolo che potrà recitare la squadra ancora Fraschetti: «Si dovrà aspettare un paio di mesi per vedere qualcosa di più chiaro».

Francesco Pirisi

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