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La Dinamo a Lisbona per chiudere i conti

di Andrea Sini
La Dinamo a Lisbona per chiudere i conti

Stasera alle 21,30 italiane i sassaresi fanno visita al Benfica forti del +34 ottenuto sette giorni fa al PalaSerradimigni

10 ottobre 2018
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INVIATO A LISBONA. Dimenticare Reggio Emilia, riprendere il discorso interrotto domenica pomeriggio e dimostrare di avere imparato la lezione. Al botteghino c’è un pass a nome Dinamo pronto per la Fiba Europe Cup, ma prima di passare a ritirarlo i sassaresi dovranno difendere il larghissimo margine costruito mercoledì scorso. Tra la squadra di coach Vincenzo e Esposito e la qualificazione alla fase a gironi c’è soltanto il match di ritorno del Qualification Round con il Benfica. Stasera alle 20,30 (in Italia saranno le 21,30) Cooley e compagni scenderanno in campo al Pavilhao Fidelidade di Lisbona partendo dal +34 dell’andata.

Niente scherzi. La vittoria per 100-66 ottenuta al PalaSerradimigni costituisce un margine di sicurezza enorme, ma in campo internazionale è meglio non dare mai nulla per scontato. Soltanto 7 mesi fa, per esempio, il Banco di Sardegna venne fatto fuori dalla competizione dai francesi del Le Portel perdendo il match di ritorno di 19 dopo avere vinto di 17 all’andata. In casa biancoblù sono autorizzati tutti gli scongiuri del caso, ma stasera sarà importante dare un’impronta alla partita sin dai primi minuti, per evitare che la squadra lusitana prenda fiducia e inizi a credere davvero a una rimonta difficilissima. La squadra che passerà il turno finirà nel girone H, insieme ai Leicester Raiders e a due squadre ungheresi, Szolnoki Olaj e Falco Vulcano.

Infermeria piena. In casa biancoblù ormai si convive quotidianamente con le assenze. Gli infortunati Marco Spissu e Jaime Smith sono rimasti a Sassari, Luciano Parodi c’è ma non potrà giocare neppure questa partita per questioni legate al tesseramento (a proposito, dopo avere giocato le due amichevoli del Città di Sassari, l’uruguaiano farà il suo debutto ufficiale domenica contro Varese). Squadra decisamente corte nel reparto guardie, con Esposito costretto a spremere ancora una volta Stefano Gentile e Scott Bamforth, che domenica a Reggio Emilia hanno giocato circa 30 minuti. Molta più libertà di scelta nel reparto lunghi, dove il Benfica dovrà rinunciare – come all’andata – al suo centro titolare, lo spagnolo Xavi Rey. I ragazzi di coach Alvarez hanno esordito nel campionato lusitano sabato, superando nettamente in casa il Terceira, con il punteggio di 82-65.

Morale alto. Ieri la squadra ha lavorato addirittura in tre diversi momenti al Pavilhao Fidelidade, spettacolare struttura che fa parte del modernissimo complesso sportivo dell’Estàdio da Luz, e dove i biancoblù hanno potuto toccare con mano il concetto di polisportiva, tra piscine e campi al coperto per ogni disciplina, dall’hockey a rotelle alla pallamano, passando per il calcio a 5 e naturalmente per il calcio. Al mattino il gruppo ha lavorato con i pesi per poi trasferirsi sul parquet, dove si è svolta una brevissima seduta di tiro. Nel tardo pomeriggio un’ora e mezzo di allenamento vero e proprio, in cui i biancoblù hanno mostrato grande concentrazione e un morale decisamente alto. Se il ko di Reggio Emilia ha insegnato qualcosa, oggi è il momento di archiviarlo definitivamente.

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