La Nuova Sardegna

Sport

Le magnifiche sette vanno in campo

di Fabio Fresu
Le magnifiche sette vanno in campo

Scatta sabato la stagione del volley nazionale, la pattuglia sarda si è ristretta

11 ottobre 2018
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SASSARI. Pronti, via. La Sardegna del volley si tira su le ginocchiere, e, dopo lo sfortunato esordio dell’Hermaea Olbia di A2 femminile, sconfitta sul campo del Soverato, sarà di nuovo in campo da sabato per dare battaglia anche nei campionati nazionali di serie B.

La pattuglia isolana. Solo sette le squadre al via questa stagione, il team meno numeroso da tantissimi anni a questa parte. Quattro sono nella B maschile: Sarroch, Olimpia Sant’Antioco, Cus Cagliari Sandalyon e la rientrante Olbia dopo un anno (volontario) di purgatorio nella C regionale. La Capo d’Orso Palau sola soletta in B1 femminile, e le cagliaritane Alfieri e San Paolo in B2.

Nessuna neopromossa in campo femminile, con il Selargius 85 che per l’ennesima volta, dopo aver vinto la C, ha ceduto i diritti sportivi nella penisola.

Le avversarie. In campo maschile il confronto sarà come di consueto (a parte qualche eccezione in anni recenti) nel girone F, interamente sardo-laziale, così come la Capo d’Orso resta nel raggruppamento A con squadre piemontesi e lombarde, mentre in B2 Alfieri e San Paolo nel girone G sono accoppiate con rappresentanti di Lazio, Umbria e Abruzzo.

Obiettivi. Valutazione non facile, visto che sarde hanno cambiato tanto, ci vorrà quindi del tempo per vederle esprimersi al massimo, e solo sul campo potranno valutare appieno il valore delle loro avversarie.

In più in alcuni casi la formula del torneo non aiuta, come in B maschile, dove non sono previste promozioni dirette. Qui Sarroch (che l’anno scorso si è qualificato per i playoff), Cus Cagliari Sandalyon e Olbia dovranno affrontare prima di tutto un percorso di crescita al loro interno, per poi capire il ruolo che potranno recitare nella stagione, mentre l’Olimpia, che è formata solo da elementi locali, punterà a mantenere la categoria.

In B1 femminile la Capo d’Orso, che si affida a un gruppo ormai consolidato di atlete esperte, puntellato a dovere con gli arrivi dell’esatte, può aspirare a lottare nella parte alta della classifica, così come in B2 la San Paolo, che l’hanno scorso ha giocato i playoff dopo aver sfiorato la promozione diretta per un soffio, ha le armi per ripetere, o magari migliorare ulteriormente l’exploit.

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