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Barella promosso e titolare in Polonia

di Roberto Muretto
Barella promosso e titolare in Polonia

Esordio positivo per il centrocampista del Cagliari con la Nazionale: «In azzurro rappresento l’orgoglio di essere sardo»

12 ottobre 2018
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CAGLIARI. Promosso. Con dei bei voti. Nicolò Barella ha superato l’esame. All’esordio con la nazionale maggiore si è presentato senza ansia, sereno. Ha fatto parlare il campo giocando 77’ di qualità e quantità, meritandosi i complimenti del commissario tecnico, i giudizi positivi degli addetti ai lavori. E del presidente Giulini che su Twitter ha scritto: «Ne hai fatta di strada Nicolò. Secondo cagliaritano e settimo sardo a giocare in Nazionale, ti sei conquistato l'azzurro dando tutto te stesso, con ambizione, cuore e amore per la nostra maglia». Parole al miele di chi vuole bene a questo ragazzo, ma sa anche che da ieri il costo del cartellino del centrocampista del Cagliari è lievitato. I club interessati al giocatore sono tanti e tra questi le big italiane ed europee.

Sensazioni. La carezza di Roberto Mancini quando Nicolò è stato sostituito è la conferma che il selezionatore è rimasto soddisfatto della prestazione fornita da Nicolò. Schierato a sinistra a centrocampo, ha dimostrato di sapere attaccare gli spazi, avere i tempi di inserimento, la personalità per tentare la conclusione a rete. Una lacuna? La fase di non possesso, nella quale c’è stata qualche sbavatura, cose normali in una fase di crescita e quando vieni inserito per la prima volta in un meccanismo che deve imparare a conoscere.

Le parole di Nicolò. «Questa è una Nazionale giovane, piano piano cresceremo». Barella resta con i piedi per terra, sa che la strada è lunga. «Felice per i complimenti, ho provato una grande emozione. Ora l'obiettivo sono i tre punti in Polonia. Perché fatichiamo a segnare e a vincere? Abbiamo bisogno di tempo ma sapremo toglierci delle soddisfazioni. Mancini cerca di farci divertire e giocare bene». Poi un passaggio sull'Under 21: «Mi piacerebbe disputare l'Europeo ma, se sono chiamato ancora nella Nazionale maggiore, sarò felicissimo, qui c'è un bel gruppo di giovani e campioni». Un grazie a Gigi Riva: «È uno dei giocatori più importanti della storia del Cagliari, se non il più importante. Sono contento di rappresentare in azzurro l'orgoglio di essere sardo e cagliaritano, ma ho ancora tanta strada da fare, Intanto, mi tengo strette le belle parole che lui ha speso per me». Infine il paragone con Nainggolan: «Fa piacere, è uno dei centrocampisti più forti in Europa, però siamo diversi, lui ha più forza ed esplosività. Siamo comunque simili nel fatto che entriamo in campo e diamo tutto. Zola? Gli ruberei tutto a iniziare dalla tecnica».

Migliorare. Nicolò Barella è un ragazzo umile ma determinato. Sa quello che vuole, è consapevole delle proprie potenzialità, è legatissimo al Cagliari, è orgoglioso di indossare la maglia della squadra del cuore. Ma sa che a fine stagione, soprattutto se continuerà su questa strada, andrà via. Per il club di Giulini non sarà facile resistere alle richieste che pioveranno sul tavolo. C’è riuscito la scorsa estate, ripetere il “miracolo” quasi impossibile.

* * *Nella gara di ieri nel girone dell’Italia di Nations League, il Portogallo ha vinto 3-2 in casa della Polonia.

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