La dentista degli abissi a caccia di due titoli italiani
di Sergio Casano
Tra oggi e domani l’apneista cagliaritana Chiara Obino si immerge a Villasimius «Voglio confermare i record degli ultimi anni e chiudere la stagione in bellezza»
13 ottobre 2018
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CAGLIARI. Dopo il nuovo record italiano conquistato a Milazzo, stabilito subito dopo aver fallito il record mondiale, Chiara Obino ritorna nelle acque di Villasimius per sfidare gli abissi. Lo farà in occasione dei campionati italiani di apnea in assetto costante organizzati dalla Sub Sinnai, tra oggi e domani.
La dentista-atleta cagliaritana, 42 anni, che in Sicilia ha fatto un tuffo fino a 82 metri, migliorando il record nazionale di un metro, oggi sarà impegnata nella specialità due pinne, mentre domani si cimenterà con la monopinna. «Purtroppo, dopo la tragica alluvione –- dice Chiara Obino –, l'acqua di Villasimius non sarà cristallina e trasparente come in estate ma cercherò di fare un tuffo tranquilla, senza mettermi limiti. Per questo appuntamento mi sono allenata con determinazione arrivando fino a meno 95 metri. Ma, ripeto, ora il mare sarà di colore marrone e ci sarà di tutto».
Domani la portacolori della Blue World, che nel 2016 a Ustica stabilì il primato mondiale in apnea in assetto costante con le due pinne staccando il cartellino testimone a 82 metri di profondità, si cimenterà nella specialità con monopinna, dove non ci sarà la pluricampionessa romana Alessia Zecchini, 26 anni, una sirena degli abissi capace di immergersi con la monopinna fino a 105 metri. «In questa specialità non avrò rivali - continua la cagliaritana –, voglio conquistare il titolo e confermare i record degli ultimi due anni, di Ustica e Villasimius. Voglio divertirmi, fare due bei tuffi e chiudere la stagione in bellezza, al di là del mancato record mondiale fallito lo scorso luglio per vari motivi. Non sono una professionista delle profondità, sono una mamma di due bambine e di professione sono dentista. Faccio i tuffi per godere la bellezza del mare».
La dentista-atleta cagliaritana, 42 anni, che in Sicilia ha fatto un tuffo fino a 82 metri, migliorando il record nazionale di un metro, oggi sarà impegnata nella specialità due pinne, mentre domani si cimenterà con la monopinna. «Purtroppo, dopo la tragica alluvione –- dice Chiara Obino –, l'acqua di Villasimius non sarà cristallina e trasparente come in estate ma cercherò di fare un tuffo tranquilla, senza mettermi limiti. Per questo appuntamento mi sono allenata con determinazione arrivando fino a meno 95 metri. Ma, ripeto, ora il mare sarà di colore marrone e ci sarà di tutto».
Domani la portacolori della Blue World, che nel 2016 a Ustica stabilì il primato mondiale in apnea in assetto costante con le due pinne staccando il cartellino testimone a 82 metri di profondità, si cimenterà nella specialità con monopinna, dove non ci sarà la pluricampionessa romana Alessia Zecchini, 26 anni, una sirena degli abissi capace di immergersi con la monopinna fino a 105 metri. «In questa specialità non avrò rivali - continua la cagliaritana –, voglio conquistare il titolo e confermare i record degli ultimi due anni, di Ustica e Villasimius. Voglio divertirmi, fare due bei tuffi e chiudere la stagione in bellezza, al di là del mancato record mondiale fallito lo scorso luglio per vari motivi. Non sono una professionista delle profondità, sono una mamma di due bambine e di professione sono dentista. Faccio i tuffi per godere la bellezza del mare».
