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Difesa&Bamforth, la Dinamo si sblocca

di Andrea Sini
Difesa&Bamforth, la Dinamo si sblocca

I sassaresi superano Varese al termine di una gara molto spigolosa

15 ottobre 2018
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SASSARI. Quando il gioco si fa duro non si tira indietro, anzi. È questa, a medio termine, la notizia più bella che si può distillare dai quaranta minuti che la Dinamo ha giocato, combattuto e vinto contro la Openjobmetis Varese. Nell’immediato, invece, l’elemento più importante sono i primi due punti conquistati in questo campionato. Non è un Banco di Sardegna perfetto, e se per questo neppure completo, quello che nel matinée della seconda giornata della serie A ha fatto fuori i biancorossi di Attilio Caja, regalando la prima gioia al pubblico del PalaSerradimigni.

Battaglia vera. Il tabellone alla fine dice 71-60, punteggio abbastanza in linea con i tanti errori commessi da entrambe le parti. Un match certamente non bellissimo ma di buon livello sul piano di intensità, fisicità e agonismo. Ha prevalso la squadra che avuto maggiore continuità: i biancoblù di Vincenzo Esposito hanno condotto per tutti i 40 minuti e sono stati capaci di capitalizzare al massimo l’impressionante dominio a rimbalzo (48-30) e le fiammate di Bamforth, Gentile e Polonara. Non pervenuti Petteway e Cooley, mentre i play Spissu e Smith, ancora infortunati, hanno seguito la squadra dalla tribuna.

Un duello da applausi. Non si è visto un basket sopraffino, al palazzetto, ma il duello tra Scott Bamforth e Aleksa Avramovic è valso da solo il prezzo del biglietto. La sfida personale fatta di triple in faccia, giocate di talento puro e colpi proibiti (non pochi) ha divertito e appassionato il pubblico. L’ha spuntata la guardia della Dinamo (24 punti con 5/9 da 3), ma il serbo è stato all’altezza.

Difesa di ferro. Nella prima metà di gara la difesa della Dinamo concede appena 18 punti Il quintetto di partenza del Banco è formato da Gentile, Bamforth, Petteway, Thomas, Cooley. Le squadre in avvio sono bloccate; dal 5-6 la Dinamo si scuote all’improvviso con Bamforth che manda a bersaglio due triple nel giro di 30”. Coach Caja chiede timeout ma i suoi non si schiodano da quota 6, Esposito aggiunge Devecchi e Pierre alle sue armi difensive e alla prima sirena i suoi sono avanti 16-8. Il gioco dei biancoblù non è troppo fluido ma è quanto basta per tenere il match in pugno. Varese trova la prima tripla con Avramovic dopo 11 errori consecutivi, Bamforth ripaga i biancorossi con la stessa moneta e il divario resta in doppia cifra. Polonara inventa due giochi da 3 punti, Cooley batte l’unico colpo della sua partita e alla sirena di metà gara il Banco è nettamente avanti, 31-18.

Tira e molla. Al rientro in campo il match cambia. Cooley commette subito il suo terzo fallo, la difesa sassarese si apre completamente e incassa in 4 minuti praticamente gli stessi punti incassati nei 20’ precedenti. Avramovic si scatena con tre triple consecutive, l’ultima da 9 metri, e riporta i suoi a -2 (37-35 al 24’). Il match si innervosisce, Polonara paga per tutti con un antisportivo e il pubblico finalmente si accende. Bamforth piazza due magie nel traffico (43-36), Ferrero e Scrubb riavvicinano gli ospiti e arriva il momento di Stefano Gentile: le sue tre triple sono ossigeno puro per un Banco in affanno e alla terza sirena il margine tra le due squadre resta di 7 punti, 52-45.

Vittoria di squadra. Il punteggio si impantana ancora nonostante una tripla incredibile di Bamforth dall’angolo. A 5’30” dalla fine la Dinamo è avanti 55-50. Bamforth sbotta per l’ennesima botta subita e si becca un fallo tecnico, il palazzetto erutta e i biancoblù aumentano l’intensità. Il +12 (62-50 a 4’ dalla fine) è firmato ancora da Scott, Moore tiene viva Varese con due triple, ma la Dinamo spinge sino in fondo con Polonara e Thomas, trovando il massimo vantaggio (71-56), prima di chiudere sul 71-60. Serviva la vittoria, eccola servita.

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