ospiti a tutto gas ma poco concreti
Il Monastir sciupa, il Samassi pareggia
Suella con un calcio di rigore fai-da-te risponde al gol di Serra
15 ottobre 2018
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SAMASSI. Partenza a tutto gas della Kosmoto: dopo centoventi secondi Serra testa i riflessi (pronti) di Atzeni che si salva in corner su conclusione velenosa dalla distanza, mentre un minuto dopo sfuma anche l’occasione per Festa da due passi.
La replica del Samassi arriva con Anedda con un colpo di testa alto, poco prima della mezz’ora. Ma l’impatto felice sulla partita della squadra di Manunza prosegue ancora con due palle gol cestinate da Tronu.
Dopo la pausa gli ospiti passano alla cassa e raccolgono quanto costruito nel primo tempo: la zampata di Serra che batte Atzeni infligge la prima spallata al risultato. Sullo 0-1 al Monastir manca la cattiveria per chiudere il conto: Tronu sciupa l’impossibile.
Il Samassi si fa coraggio e si rimette in partita, iniziando a esplorare più da vicino l’area nemica. Dopo un palo (su deviazione di Falchi), Suella decide di mettersi in proprio, procurandosi e trasformando un calcio di rigore alla mezz’ora.
Poco ci manca che ci scappi pure il ribaltone clamoroso nel finale, ma al 90’, Zanda disinnesca con bravura il missile terra aria partito dalla scarpetta di Sogus.
Gian Luca Atzeni
La replica del Samassi arriva con Anedda con un colpo di testa alto, poco prima della mezz’ora. Ma l’impatto felice sulla partita della squadra di Manunza prosegue ancora con due palle gol cestinate da Tronu.
Dopo la pausa gli ospiti passano alla cassa e raccolgono quanto costruito nel primo tempo: la zampata di Serra che batte Atzeni infligge la prima spallata al risultato. Sullo 0-1 al Monastir manca la cattiveria per chiudere il conto: Tronu sciupa l’impossibile.
Il Samassi si fa coraggio e si rimette in partita, iniziando a esplorare più da vicino l’area nemica. Dopo un palo (su deviazione di Falchi), Suella decide di mettersi in proprio, procurandosi e trasformando un calcio di rigore alla mezz’ora.
Poco ci manca che ci scappi pure il ribaltone clamoroso nel finale, ma al 90’, Zanda disinnesca con bravura il missile terra aria partito dalla scarpetta di Sogus.
Gian Luca Atzeni