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Olimpiadi giovanili: Kaddari in finale con il terzo tempo

Olimpiadi giovanili: Kaddari in finale con il terzo tempo

La velocista della Tespiense domani di nuovo in pista Davanti a lei l’islandese Bjarnadottir e la brasiliana Lima

15 ottobre 2018
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SASSARI. Inizia nel migliore dei modi, con la vittoria nella propria batteria dei 200 metri con l'ottimo tempo di 24"24 (v. -0,6) l'avventura della sprinter sarda Dalia Kaddari (Tespiense Quartu) ai Giochi Olimpici giovanili in corso di svolgimento a Buenos Aires.

La velocista quartese, allenata da Fabrizio Fanni, ha da subito messo in mostra le sue indubbie doti e con questo risultato si candida con autorevolezza a un posto sul podio. Il tempo ottenuto in questa sua prima volata sui 200 metri della capitale argentina infatti risulta la terza prestazione cronometrica dopo quelli ottenuti dall'islandese Gudbjorg Jona Bjarnadottir, al nuovo personale di 23"56, e dalla brasiliana Leticia Maria Branonato Lima con 24"16.

La velocista della Tespiense Quartu allenata dal tecnico Fanni ora, con questa nuova particolare formula, si è qualificata per la terza batteria del secondo turno (quella che vedrà in pista le autrici degli otto migliori tempi del primo turno) in programma nella giornata finale di questi Giochi Olimpici Giovanili domani alle 22 ora italiana (le 16 di Buenos Aires). Per la classifica finale che assegnerà vittoria, titolo e medaglie si terrà conto della somma dei due tempi realizzati nelle due prove con la Kaddari (campionessa italiana allieve )che può ambire a portare in Sardegna un altro prestigioso riconoscimento.

Per lei, reduce da una lunga e intensa stagione che l'ha vista vincere per il secondo anno consecutivo il titolo tricolore U18 dei 200 metri (oltre a siglare anche la miglior prestazione nazionale di categoria dei 100 con 11"65), a Buenos Aires potrebbe esserci la definitiva consacrazione a livello internazionale giovanile.

A luglio infatti è stata tra le protagoniste dei campionati europei di Gyor (Ungheria) dove è arrivata a un passo dal podio per soli sei centesimi di secondo. Il tutto dopo aver fatto segnare il miglior tempo delle semifinali con 23"52 (v +3,2) e 23"75 nelle batterie di qualificazione. In finale è stata sconfitta dall'emergente 15enne irlandese di colore Adekele Rhasidat, vincitrice in 23"52, dalla francese Joseph Gemina, seconda con 23"60, e ha ceduto negli ultimi metri l'ultimo gradino del podio al prepotente ritorno dell'islandese Gudbjorg Jona Bjarnadottir, che le ha “soffiato” con 23"76 (contro 23"79) il terzo posto. Proprio l’atleta islandese sarà una delle sue più temibili avversarie anche nella gara dei 200 metri di domani a Buenos Aires .

Roberto Spezzigu

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