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Sette gol, espulsi e rigori il Muravera vince a Guspini

La capolista si aggiudica una sfida spettacolare ma l’arbitro finisce sotto accusa La squadra di Loi va avanti di tre gol poi D’Agostino la riapre con una doppietta

15 ottobre 2018
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GUSPINI. Guspini-Muravera, bella da vedere difficile da raccontare. Sette gol, tre espulsi, cinque ammoniti e due penalty concessi e trasformati. Sintesi di una gara quasi d’altri tempi per lo spettacolo offerto ma macchiata da un arbitraggio discutibile che ha indispettito non poco i padroni di casa. Tutto racchiuso in un 4-3 per gli ospiti che vincono ma non stravincono. Anzi, nei minuti finali, messi alle corde dal micidiale forcing innescato dai padroni di casa, rischiando in più di una circostanza il gol del pari. Insomma un colpaccio che sa di beffa. Il primo naturalmente è per la capolista, bella, incisiva e efficace solo fino alla mezz’ora. La seconda inevitabilmente è per i padroni di casa, capaci, quando tutto sembrava ormai perduto, attraverso una lucida e rabbiosa seppur sfortunata reazione di rimettere fin dalle prime battute del secondo tempo il match in discussione.

Loi schiera il Muravera con la solita spavalda trazione anteriore e con la grande copertura nel reparto difensivo garantito dai granitici Vignati e Gutierrez e dall’estremo difensore Floris. Piras ancora privo in avanti di Simone Stocchino disegna invece un Guspini più prudente con il solo Marci in avanti al quale chiede compiti da falso nueve che aprano interessanti varchi per improvvisi inserimenti dalle retrovie utilizzati in modo particolare da D’Agostino, autore di una doppietta. La gara è bella e frenetica fin dalle prime battute. Al quarto d’ora gli ospiti vanno in vantaggio: Dorillo assegna un penalty che Nieddu trasforma con fredezza. Non convinta la reazione del Guspini che accusa il colpo. Il Muravera cinico dimostra di possedere grandi numeri e impietosamente prima raddoppia con Nurchi poi qualche minuto più tardi con Zinzula porta addirittura a tre i gol di vantaggio. Strigliata toccasana di Piras e il Guspini appare letteralmente trasformato nei secondi 45 minuti. Al 3’ e al 13’ il micidiale uno-due di D’Agostino riapre la gara. Gara d’ora in poi ricca di tante emozioni. Uccheddu precedentemente ammonito si becca il secondo giallo che Dorillo trasforma in rosso. Al 17’ Cadau sugli sviluppi di una micidiale punizione di Nieddu riallunga e sembra aver chiuso la gara. Dorillo ci prende gusto e invita alla doccia anticipata prima Cadau poi Rotaru. Il finale è da brividi. Il Guspini pur ridotto in nove accorcia con Marci poi sfiora ripetutamente il meritato pari negatogli dalla bravura di Floris.

Gianni Vacca



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