C’è Cavallaro per galoppare fino alla salvezza
In Eccellenza brilla il giovane centrocampista del S. Teodoro: «Muravera e Nuorese su tutti, ma noi...»
16 ottobre 2018
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NUORO. È uno dei giovani più interessanti dell’Eccellenza. Umberto Cavallaro, centrocampista del 1988, brilla col San Teodoro dopo tre stagioni in serie D, prima ad Arzachena e poi a Lanusei. In maglia viola Cavallaro ha sinora messo a segno 2 gol, l'ultimo nel successo esterno in casa della Ferrini.
Mezzala di quantità e qualità, Cavallaro si è immediatamente integrato a San Teodoro. «Il mio intendimento è quello di rilanciarmi - dice il giovane – e San Teodoro mi è sembrato il posto giusto. Sapevo delle qualità del nostro mister e, dopo aver parlato con il ds Moro, non ho avuto dubbi».
Tre vittorie e due sconfitte. Ma quali sono gli obiettivi?
«Viviamo giornata dopo giornata per arrivare al primo obiettivo che è la salvezza. Poi potremo giocare con meno pressione, puntando a toglierci qualche soddisfazione. Abbiamo iniziato tardi la preparazione e ancora non abbiamo raggiunti il top. Siamo un bel gruppo, con un ottimo allenatore e una dirigenza sempre presente. Sappiamo che il campionato è difficile e che dovremo lavorare tanto, ma abbiamo i mezzi per far bene. Non vogliamo guardare la classifica, ma lavorare sempre in serenità».
Campionato che sembra già destinato a una lotta a due.
«Muravera e Nuorese confermano i pronostici e aumentano il vantaggio. La corsa alla serie D è riservata a loro».
Domani turno infrasettimanale: arriva il Taloro che ha un punto in più di voi.
«È un avversario forte e motivato, con grande esperienza nella categoria. Non sarà quindi una gara facile, ma vogliamo cancellare la sconfitta interna subita con il Bosa e ritrovare il successo davanti ai nostri tifosi. Non sarà facile, vista la consistenza dell'avversario, ma dobbiamo provarci assolutamente. Vogliamo tornare a vincere in casa e il successo sul campo della Ferrini ci ha dato morale e convinzione nei nostri mezzi».
Pietro Rudellat
Mezzala di quantità e qualità, Cavallaro si è immediatamente integrato a San Teodoro. «Il mio intendimento è quello di rilanciarmi - dice il giovane – e San Teodoro mi è sembrato il posto giusto. Sapevo delle qualità del nostro mister e, dopo aver parlato con il ds Moro, non ho avuto dubbi».
Tre vittorie e due sconfitte. Ma quali sono gli obiettivi?
«Viviamo giornata dopo giornata per arrivare al primo obiettivo che è la salvezza. Poi potremo giocare con meno pressione, puntando a toglierci qualche soddisfazione. Abbiamo iniziato tardi la preparazione e ancora non abbiamo raggiunti il top. Siamo un bel gruppo, con un ottimo allenatore e una dirigenza sempre presente. Sappiamo che il campionato è difficile e che dovremo lavorare tanto, ma abbiamo i mezzi per far bene. Non vogliamo guardare la classifica, ma lavorare sempre in serenità».
Campionato che sembra già destinato a una lotta a due.
«Muravera e Nuorese confermano i pronostici e aumentano il vantaggio. La corsa alla serie D è riservata a loro».
Domani turno infrasettimanale: arriva il Taloro che ha un punto in più di voi.
«È un avversario forte e motivato, con grande esperienza nella categoria. Non sarà quindi una gara facile, ma vogliamo cancellare la sconfitta interna subita con il Bosa e ritrovare il successo davanti ai nostri tifosi. Non sarà facile, vista la consistenza dell'avversario, ma dobbiamo provarci assolutamente. Vogliamo tornare a vincere in casa e il successo sul campo della Ferrini ci ha dato morale e convinzione nei nostri mezzi».
Pietro Rudellat
