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«Niente drammi, l’Olbia ripartirà»

«Niente drammi, l’Olbia ripartirà»

Serie C, il presidente Alessandro Marino: «Tre ko consecutivi pesano, ma abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo»

16 ottobre 2018
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OLBIA. Non c’è due senza tre. Ma stavolta l’Olbia ne avrebbe fatto volentieri a meno. La sfida di domenica contro il Cuneo poteva essere quella della svolta, e invece l’1-0 subito si è accumulato alle altre due sconfitte rimediate negli ultimi turni di campionato. Ma a rassicurare tutti è direttamente il patron Alessandro Marino, che ribadisce: «Niente drammi». L’insuccesso in terra piemontese è arrivato dopo il ko con Pro Piacenza (0-1) e Pontedera (2-1). Se nelle precedenti sfide la prestazione è stata più che positiva, per quanto riguarda la gara di Cuneo, parole di Filippi. «La prestazione non è stata all’altezza delle mie aspettative. Il Cuneo ha fatto meglio di noi e per questo ha meritato di vincere».

Non che la gara abbia regalato grosse emozioni, ma ancora una volta gli episodi sono stati fatali ai galluresi, caduti per via di un calcio di rigore. Va però fatta una doverosa precisazione: tra infortuni e squalifiche, all’Olbia mancavano giocatori importanti, Ragatzu, Ceter e Senesi su tutti. La speranza era quella di riuscire a strappare un risultato positivo anche in situazione d’emergenza, ma così non è stato. «Stiamo attraversando un momento particolare di un campionato che sinora ci ha visto raccogliere meno di quanto meritassimo», Marino è positivo. La classifica dice sei punti in cinque partite disputate, due vittorie iniziali e poi è iniziata la striscia negativa. L’analisi del numero uno olbiese è lucida, «Non è certo opportuno drammatizzare la situazione – ha continuato attraverso la nota stampa pubblicata sul sito ufficiale del club –. Nell’analisi che siamo chiamati a fare serve considerare che siamo solo all’inizio del percorso, certamente in tempo per correggere i difetti e tornare in forze per riprendere con serenità e concentrazione la marcia avuta nelle prime partite». E considerando le tempistiche del calcio attuale, con gli allenatori sempre sul banco degli imputati, sono parole che valgono come un attestato di fiducia non scontato. «Estendo il mio auspicio, con la pacatezza che contraddistingue il nostro codice, anche a una classe arbitrale che nelle ultime uscite si è messa in evidenza per direzioni di gara che non hanno certo brillato per qualità».

Domani si torna in campo al Nespoli contro l'Alessandria. Non sarà facile, specie se si calcolano le assenze e i cambi di formazioni suggeriti dall'incontro che arriva ad appena tre giorni da Cuneo.

Paolo Ardovino

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