La Nuova Sardegna

ARZACHENA. Il solo nome, Rally Costa Smerlada, evoca forti emozioni in tutti gli appassionati isolani degli sport motoristici. Comprensibili quindi le attese che ruotano intorno alla prima edizione del “Rally Storico”, manifestazione su asfalto, riproposta a 40 anni dalla prima edizione del “Costa” che si disputò sugli sterrati galluresi nel 1978. La gara è in programma per il prossimo fine settimana lungo le strade che portano nomi mitici come l'Isuledda, Campovaglio, Aglientu, Luogosanto, nomi dove per tanti anni sono state scritte pagine importanti della storia del rallismo nazionale e internazionale. «Grazie all'impegno dell'Aci Sassari con il supporto della Regione Sardegna, Aci Storico, Comune di Arzachena e Consorzio Costa Smerlada, siamo rusciti a riproporre questa manifestazione che è rimasta nel cuore di tanta gente» afferma soddisfatto il presidente dell'Automobil Club sassarese, Giulio Pes di San Vittorio. «Tra Rally Storico e la gara di regolarità che sarà affiancata al primo avremo circa una sessantina di equipaggi. Saranno al via via nomi e vetture importanti come il vincitore della prima edizione del Rally Costa Smeralda, Maurizio Verini». In gara anche il barcellonese Alex Romanì (Lancia Fulvia), gli spagnoli Mirò-Matacavas (Porsche 911 SC), e le Lancia Stratos di Francone-Francone e Costenaro-Zambiasi, la Subaru Legacy di Marco De Marco, e l’intramontabile Bruno Bentivogli su Ford Sierra. Da seguire anche il duello tutto nuorese tra Seddone (Alfasud Sprint) e Gallu (Alfetta Gtv) e le gare di Pellicioni (Ford Escort), Caragliu-Atzei (Lancia Delta), Giambattista Conti (Peugeot 309 Gti) e Catania (Lancia Delta.

Il rally farà base a Porto Cervo, dove sarà sistemato il quartier generale e da dove verà data la partenza venerdì pomeriggio alle ore 16. Sabato l’arrivo, sempre a Poto Cervo, alle 18. Per i concorrenti, oltre allo Shakedown di venerdì mattina, ci saranno da percorrere oltre 430 km complessivi di cui 88,46 di prove cronometrate. Il primo giorno sono in programma le prove speciali di Isuledda e San Pasquale e il secondo la Campovaglio, Aglientu e Luogosanto.

Roberto Spezzigu