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Ma per l’Olbia è un punto guadagnato

di Paolo Ardovino
Ma per l’Olbia è un punto guadagnato

L’Alessandria fa la gara e sfiora più volte il gol. I bianchi fermano l’emorragia e muovono finalmente la classifica

18 ottobre 2018
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OLBIA. In questo caso bisognerebbe sottolineare la fine della serie di sconfitte, ma l'Olbia vista in campo contro l'Alessandria non raccoglie sorrisi; nessun ko, ma neanche nessuna emozione: il risultato finale è uno 0-0 che poco accontenta entrambe le formazioni. Se non altro è un passo in avanti, la prestazione messa in campo dai padroni di casa però non è stata di certo tra le più positive di questa prima parte di stagione. Anzi.

La formazione di casa deve fare ancora i conti con qualche assenza, ma i ritorni di Ragatzu e Senesi danno coraggio. Saranno proprio loro due a formare il tandem scelto da Filippi per l'attacco, con Biancu dietro di loro. Per il resto solito formazione, con Pinna al posto di Pisano in difesa sull'out di destra. L'Alessandria risponde con la difesa a tre supportata da un folto centrocampo guidato in mediana da Gazzi. Davanti De Luca e Santini: queste le scelte di D'Agostino.

Al 10’ la prima azione degna di nota, con Santini che tira appena sopra la traversa. Dieci minuti dopo, ancora Alessandria, stavolta ci prova dalla sinistra Badan, che però manda sopra lo specchio della porta. Il primo tempo dei bianchi si chiude senza occasioni. No, non senza occasioni pericolose, senza occasioni proprio.

Prima dell'intervallo ancora i piemontesi invece, al 43', con De Luca quasi in scivolata, a pochi metri da Marson, ma l'attaccante quasi inciampa sulla palla. Primo tempo per i galluresi con errori individuali e sbavature. Nonostante la buona volontà, l'intera squadra è riuscita poche volte a mettere in fila più passaggi consecutivi nella trequarti avversaria.

Si torna in campo. La buona notizia è che l'Olbia sembra più propositiva, la cattiva è che il primo tiro in porta dei bianchi arriva nientemeno che al 68'. Protagonista Vallocchia, che in diagonale tira a pochi centimetri dal secondo palo. L'Alessandria cala rispetto alla prima frazione, paga il non aver trovato la rete proprio nei primi 45' e ora non sembra essere in grado di rendersi pericolosa. Tuttavia, anche se con tiri da fuori e senza impensierire Marson, i piemontesi ci provano. Al 35' trovano la rete col colpo di testa di Talamo ma è falso allarme: fuorigioco. L'Olbia è reattiva e più ordinata, ma davanti sembra mancare fantasia, o semplicemente lucidità. Tant'è che gli uomini offensivi di Filippi non creano azioni e neanche su calci piazzati trovano il guizzo. Nei minuti finali l'allenatore di casa chiama in causa l'ultimo asso nella manica; entra Ceter - di nuovo in campo dopo l'infortunio con la Pro Piacenza. Gli attimi finali sono di (sterile) assalto da parte dei padroni di casa, e la partita termina senza emozioni. 0-0 incolore. Alessandria positiva a metà, Olbia con più ombre. Nota a margine dedicata alla parentesi-infortuni che sembra non dare tregua. Alla mezz'ora del primo tempo è stato costretto ad uscire Pennington, nella ripresa Pinna, in quel momento tra i migliori dei suoi. Medaglia al merito per Tetteh, E' vero che tornava da uno stop, ma forse ci si aspettava qualcosa in più da Ragatzu. Ora la trasferta contro la Carrarese lunedì. Scontrarsi con la più forte del girone, in questo momento, può essere un momento di svolta.

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