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Un gruppo che non può distrarsi nel mirino adesso c’è Brindisi

dall’inviato
Un gruppo che non può distrarsi nel mirino adesso c’è Brindisi

LEICESTER. Se non spinge a tutta, se non da il cento per cento con tutti i suoi uomini, non esiste un campo sul quale possa stare tranquilla. È questa la lezione che la Dinamo porta a casa dalla...

19 ottobre 2018
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LEICESTER. Se non spinge a tutta, se non da il cento per cento con tutti i suoi uomini, non esiste un campo sul quale possa stare tranquilla. È questa la lezione che la Dinamo porta a casa dalla campagna d’Inghilterra. La vittoria di mercoledì sera sul campo dei Leicester Riders ha permesso alla squadra di coach Vincenzo Esposito di iniziare nel migliore dei modi la fase a gironi della Fiba Europe Cup, ma non è tutto oro quel che luccica: la fatica con la quale i giocatori in maglia bianco-verdevidenziatore si sono sbarazzati dei combattivi ma piuttosto modesti avversari dimostra come – persino nella quarta competizione continentale – nessuna gara vada presa sotto gamba. Alla Morningside Arena i sassaresi hanno sono stati avanti nel punteggio per 39 minuti abbondanti (unico sorpasso britannico sul 17-15), ma per tutta la partita il punteggio ha fatto l’elastico tra il +9 e il +2. Forti accelerazioni e brusche frenate, per almeno tre quarti, sino allo strappo decisivo, arrivato soltanto nell’ultimo periodo. L’ampio turnover deciso da Esposito non è sufficiente a spiegare questi alti e bassi.

«Forse qualcuno ha sottovalutato gli avversari», ha ammesso a fine gara il coach casertano. Ipotesi più che plausibile, se è vero che elementi importanti come Jack Cooley, tanto per fare un esempio, nel primo tempo hanno giocato letteralmente in ciabatte, per poi diventare improvvisamente immarcabili.

Insomma, dopo un precampionato eccellente, dopo lo scivolone di Reggio Emilia, il riscatto con Varese e tre belle vittorie in Europa, la Dinamo si proietta verso il match di domenica a Brindisi con una certezza: il prossimo step da affrontare nella crescita complessiva del gruppo è legato alla continuità di rendimento nel corso dei 40 minuti. Ovvero alla tenuta mentale. (a.si.)

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