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Il Cagliari punta su Joao Pedro e Castro

di Roberto Muretto
Il Cagliari punta su Joao Pedro e Castro

Maran a Firenze conferma l’undici che ha battuto il Bologna, l’argentino trequartista e il brasiliano in coppia con Pavoletti

20 ottobre 2018
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CAGLIARI. Formazione che vince non si cambia? O forse sì? Chiederlo a Rolando Maran è inutile, non risponderà. L’allenatore del Cagliari non rivela in anticipo le mosse strategiche per provare a mettere in difficoltà la Fiorentina. Le uniche notizie certe sono sugli infortunati: Farias, Klavan e Lykogiannis salteranno la trasferta di Firenze. Il resto si può solo provare a ipotizzarlo, consapevoli che con il mister rossoblù è meglio non dare nulla per scontato.

Le scelte. Sono in rialzo le quotazioni degli undici mandati in campo all’inizio contro il Bologna. Un’opzione che ci sta se si fa riferimento allo schieramento tattico della Viola. Se Maran farà questa scelta, Castro giocherà da trequartista, libero di muoversi tra le linee ma con l’obbligo di difendere nella fase di non possesso. Joao Pedro sarà la seconda punta con Pavoletti terminale offensivo. Il Brasiliano non avrà compiti di rientrare sempre per aiutare i compagni. Un lavoro che dividerà col compagno di reparto. Una mossa studiata per avere il brasiliano lucido quando avrà la possibilità di finalizzare. Fondamentale il recupero di Srna che sulla sua corsia troverà un avversario come Pjaca, bravo con la palla al piede ma non altrettanto in fase di non possesso. Lacuna che il croato proverà a sfruttare a suo favore accompagnando costantemente l’azione.

Il rientro. In un altro momento il forfait di Klavan sarebbe stato un problema non facile da risolvere. Oggi Maran ha abbondanza di centrali e può scegliere serenamente. Ceppitelli ha recuperato, sta bene e pone la propria candidatura. Romagna è in forma, così come Pisacane che quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto la sua parte. Andreolli partirà dalla panchina, questa è l’unica cosa certa. Gli altri tre sono tutti in ballottaggio e le maglie a disposizione due.

Gli avversari. Stefano Pioli ha solo l’imbarazzo della scelta. Uno solo giocatore indisponibile: il danese Norgaard, tornato acciaccato dalla parentesi con la nazionale. Il tecnico viola non rinuncia al tridente formato da Chiesa-Simeone-Pjaca, giocatori da tenere d’occhio. Il Primo se la vedrà con Padoin, l’ultimo con Srna e non avranno vita facile conttro avversari esperti. Simeone è una mina vagante, abile negli inserimenti senza palla e anche nel gioco aereo. Non va perso di vista.

La sfida. Nicolò Barella contro Marco Benassi. Un faccia a faccia che potrebbe decidere la sfida del “Franchi”, importante anche in chiave nazionale, considerato che in azzurro Barella gioca nella stessa posizione che il fiorentino occupa nella Viola. Si troveranno spesso a duellare domani pomeriggio e sarà un bel vedere. Due giocatori rapidi, intelligenti tatticamente a inserirsi negli spazi, dotati di un buon tiro da fuori area. Una sfida nella sfida che rappresenta una motivazione in più per entrambi.

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