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Dinamo a Brindisi, voglia di colpaccio

di Andrea Sini
Dinamo a Brindisi, voglia di colpaccio

Basket, i sassaresi in campo alle 18 contro la Happy Casa. Match complicato, ma la squadra di Esposito ci crede

21 ottobre 2018
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SASSARI. Gli esami non finiscono mai, ma siamo soltanto a ottobre e questo è il momento delle prime interrogazioni importanti. Tra la Dinamo di coach Vincenzo Esposito e il primo successo esterno in campionato c’è la Happy Casa Brindisi, considerata una delle outsider della serie A. Questo pomeriggio alle 18 sul parquet del PalaPentassuglia i sassaresi cercheranno di fare ciò che non è riuscito loro due settimane fa a Reggio Emilia, ovvero giocare con grande intensità per tutti i 40 minuti, e soprattutto vincere.

A quattro giorni dalla vittoria ottenuta in coppa sul campo dei Leicester Riders, Bamforth e compagni sono chiamati a un compito decisamente impegnativo. Il campo brindisino, visitato con regolarità sin dai tempi della Legadue, è storicamente ostico per la Dinamo, ma le insidie da dribblare oggi hanno in realtà poco a vedere con il fattore ambientale. La squadra allenata da coach Vitucci può infatti contare su un roster interessante, in cui talento e atletismo si fondono nel contesto di un roster tutt’altro che corto, con almeno 9 uomini di qualità. Dall’esperto Adrian Banks al rookie Wesley Clark, ai lunghi Tony Gaffney e John Brown, passando per l’esterno ex Cantù Jeremy Chappell.

Nelle due gare di campionato giocate sinora, Brindisi ha perso all’esordio in casa dell’OIimpia Milano, facendo vedere i sorci verdi alla corazzata guidata da coach Pianigiani, e ha poi battuto con relativa facilità la Vuelle Pesaro, che non è più la “banda” che lo scorso anno si è salvata in maniera rocambolesca all’ultima giornata. La Dinamo, dal canto suo, dopo l’esordio non brillantissimo al PalaBigi, si è riscattato superando in piazzale Segni la Openjobmetis Varese e imponendosi anche in campo europeo, prima a Lisbona contro il Benfica, poi a Leicester contro i Riders.

In Inghilterra la Dinamo ha confermato di essere una macchina da rimbalzo, con diversi giocatori in grado di dominare (Cooley, Thomas e Polonara su tutti) e con il fondamentale apporto di tutti gli altri, guardie comprese. Dopo due gare di campionato i biancoblù sono al comando in questa statistica (44 rimbalzi catturati a partita, mentre la Happy Casa ne ha raccolto 32,5 di media). A questo dominio sotto i tabelloni non sempre però corrisponde un gioco fluido che consenta di sfruttare al meglio tanti i possessi. “Dobbiamo correre di più ma soprattutto meglio”, ha ammonito coach Esposito prima della partenza per il Salento, sottolineando come sia necessario controllare il ritmo per non andare in balia di una squadra dinamica e rapida come Brindisi.



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