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L’Olbia cede in tre set alla Roma 7
Vince solo il Sarroch col Fiumicino, male Cus Cagliari e Sant’Antioco
22 ottobre 2018
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SASSARI. Pronto riscatto del Sarroch, mentre arriva un’altra netta battuta d’arresto per le altre squadre sarde nel campionato nazionale di serie B di pallavolo. Il team guidato in panchina da Enrico Balletto ha infatti onorato al meglio il suo esordio casalingo, piegando con un secco 3-0 (25-15, 26-24, 25-22) il Fiumicino al termine di un match con poca storia. «Loro sono una squadra quadrata – racconta lo stesso coach – ma noi abbiano dato una buona risposta dopo la prima gara e anche i set più combattuti li abbiamo chiusi in maniera tranquilla. Il campionato è cresciuto di livello rispetto all’anno scorso, e ci sono almeno 7-8 squadre di fascia alta. Noi abbiamo puntato su un gruppo giovane, che al momento ovviamente ha dei limiti, ma che nel corso della stagione può crescere tanto».
Netta sconfitta in tre set (20-25, 13-25, 17-25) invece per il Cus Cagliari Sandalyon in casa della Fenice Roma. L’equilibrio nel primo set è durato fino al 14 pari, mentre negli altri due i padroni di casa hanno scavato subito un solco di punti fra loro e gli avversari. «Ci siamo spenti dopo un inizio incoraggiante – è il verdetto del coach Simone Ammendola – puntavamo sull’aggressività in battuta, ma non siamo riusciti a farlo».
Stesso risultato (3-0, 14-25, 15-25, 13-25) per l’Olimpia Sant’Antioco, capitolata sul campo dell’Armundia Roma senza essere mai stata davvero in gara. Così come l’Olbia si è dovuta arrendere fra le mura amiche alla Roma 7 (3-0, 20-25, 20-25, 21-25). «Loro hanno fatto 3 errori nel primo set, 4 nel secondo e ancora 3 nel terzo – spiega l’allenatore Leandro Falcini – contro i nostri 9, 11 e 9. La nostra è una squadra giovane, con tanti atleti nuovi, quindi dobbiamo stare calmi ed aspettare il nostro momento, che sicuramente arriverà, è lì essere capaci di farci trovare pronti».
Fabio Fresu
Netta sconfitta in tre set (20-25, 13-25, 17-25) invece per il Cus Cagliari Sandalyon in casa della Fenice Roma. L’equilibrio nel primo set è durato fino al 14 pari, mentre negli altri due i padroni di casa hanno scavato subito un solco di punti fra loro e gli avversari. «Ci siamo spenti dopo un inizio incoraggiante – è il verdetto del coach Simone Ammendola – puntavamo sull’aggressività in battuta, ma non siamo riusciti a farlo».
Stesso risultato (3-0, 14-25, 15-25, 13-25) per l’Olimpia Sant’Antioco, capitolata sul campo dell’Armundia Roma senza essere mai stata davvero in gara. Così come l’Olbia si è dovuta arrendere fra le mura amiche alla Roma 7 (3-0, 20-25, 20-25, 21-25). «Loro hanno fatto 3 errori nel primo set, 4 nel secondo e ancora 3 nel terzo – spiega l’allenatore Leandro Falcini – contro i nostri 9, 11 e 9. La nostra è una squadra giovane, con tanti atleti nuovi, quindi dobbiamo stare calmi ed aspettare il nostro momento, che sicuramente arriverà, è lì essere capaci di farci trovare pronti».
Fabio Fresu
