La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il Chievo è l’autentica bestia nera del Cagliari: 6 vittorie a 4 per i clivensi in Sardegna su 12 match, nessuna vittoria in trasferta del Cagliari sul campo di Verona. E pensare che la storia fra le due squadre in serie A era iniziata benissimo per il Cagliari. Fresca matricola nel massimo palcoscenico calcistico, la squadra allenata allora da Daniele Arrigoni vinse infatti al Sant’Elia il 5 dicembre 2004 con un secco 4-2 sui gialloblù veronesi.

Il grande protagonista di quella partita fu “Arrogudottu” Langella. Una prestazione straordinaria visto che procurò prima la punizione e poi il calcio di rigore con cui il Cagliari si portò avanti sul 2-0 e poi si incaricò lui stesso di firmare il 3-0 davanti agli esterrefatti avversari allenati da Beretta allo scadere della prima frazione di gioco: uno spettacolare tiro al volo da fuori area che andò a infilarsi al sette.

I primi due gol, per la cronaca, erano stati messi a segno da Gianfranco Zola. Al 33’ il campione di Oliena aveva sfruttato la punizione dal limite concessa per fallo sullo scatenato attaccante sorsense, disegnando una splendida parabola con la palla che finì all’incrocio dei pali della porta difesa da Marcon. Cinque minuti dopo il bis di Magic box su calcio di rigore ancora procurato dall’arrembante percussione di Antonio Langella.

Nella ripresa il Chievo provò a rimettersi in partita e al 13’ arrivò la rete dell’allora giovane Pellissier. Ma solo un minuto bastò alla banda rossoblù per ristabilire le distanze grazie a un tiraccio da fuori area dell’uruguaiano Nelson Abeijon. Al 42’ il gol di Amauri di testa che suggellò il punteggio finale di 4-2. (enrico gaviano)