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La Dinamo cerca potenza e controllo

di Andrea Sini
La Dinamo cerca potenza e controllo

Alle 19 al PalaSerradimigni la sfida con la Fiat Torino. I sassaresi di Esposito inseguono la terza vittoria di fila in campionato

28 ottobre 2018
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SASSARI. Sa giocare a pallacanestro, sa soffrire, quando vuole sa anche difendere. Ora deve provare ad accelerare, tenere la strada e mantenere sotto controllo i giri motore. Dinamo contro Fiat, Sassari contro Torino, è una sfida che mette in palio punti importanti e che può essere utile per “pesare” la solidità di entrambe le contendenti.

Questo pomeriggio alle 19 al PalaSerradimigni i biancoblù di coach Vincenzo Esposito proveranno ad allungare la strisca positiva, sulle ali dell’entusiasmo per le cinque vittorie ottenute nelle ultime due settimane (tre in coppa e due in campionato) e in particolare per la grande rimonta completata mercoledì. I successi ai danni di Brindisi e Szolnoki Olaj (con la rimonta dal -20 al +4) in particolare hanno messo le ali ai piedi a Bamforth e compagni, che ora vogliono confermarsi al cospetto di una diretta concorrente nella corsa alla Final Eight. «Spero che questo tipo di vittorie – ha non ha caso sottolineato coach Esposito –, anche per il modo in cui sono arrivate, sia qualcosa che ci aiuti a crescere».

Alla vigilia della quarta giornata del campionato di serie A sassaresi e torinesi hanno un ruolino di marcia praticamente identico, almeno per quanto riguarda il campionato: entrambe ko all’esordio, le due squadre hanno poi collezionato due successi consecutivi e oggi vanno a caccia del tris. Ma se il Banco ha sinora ottenuto 6 vittorie nelle 7 gare ufficiali giocate (4-0 in Europe Cup), la Fiat sinora in Eurocup ha collezionato soltanto sconfitte (0-4), con il conteggio complessivo che dice 2-5.

Faccia a faccia con un gruppo dinamico e da un certo punto di vista imprevedibile, la Dinamo dovrà cercare di controllare il ritmo, limitando al massimo il numero delle palle perse. Una pecca che sette giorni fa a Brindisi ha rischiato di vanificare l’eccellente lavoro a rimbalzo dei sassaresi e che contro lo Szolnoki è stata in qualche modo limitata. L’assenza di Marco Spissu, che potrebbe tornare nel gruppo già nei prossimi giorni, porterà ancora una volta sulle spalle di Jaime Smith gran parte del peso della regia, con Bamforth e Gentile che al momento sembrano dare maggiori garanzie nel ruolo di guarda.

La Fiat Torino sarà ancora una volta orfana del suo allenatore: la leggenda americana Larry Brown ha dovuto lasciare la squadra tre settimane fa per motivi di salute e, in attesa del suo rientro in Italia dopo un intervento in day hospital eseguito a Dallas, la squadra è affidata all’assistente Paolo Galbiati. Rispetto allo scorso anno l’Auxilium Torino ha confermato soltanto l’esperto play Peppe Poeta e il giovane David Okeke. Il quintetto base è composto dal play Tyshawn Taylor, dalla guardia Tekkele Cotton (ex Ludwigsburg) dalle ali Jamil Wilson (visto in passato alla Virtus Bologna) e Victor Rudd, ex Cska. Il centro è il giovane nipote d’arte James McAdoo. Dalla panchina, oltre a Poeta e Okeke, si alzano il rookie Tony Carr, appena uscito da Penn State, l’esperto centro Marco Cusin (a Sassari per poche partite nel 2014-’15), Vincenzo Guaiana, Carlos Delfino e Simon Anumba.

Per quanto riguarda le statistiche, Torino è quinta in classifica nel tiro da 3 punti (42%), mentre la Dinamo è leader assoluta nei rimbalzi di squadra (45 di media) e in quelli offensivi (14,7 a partita).

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