La Nuova Sardegna

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derby equilibrato 

Fra Arbus e Guspini pari giusto botta e risposta nel primo tempo

ARBUS 1GUSPINI1ARBUS: Toro, Falciani, Paulius, Recano, Congiu, L. Floris (29’ st Atzori), Atzeni, Malandra, Nunez, B. Floris, Sanyang. All.: N. Agus.GUSPINI: Pillittu, Ruggiero, Uliana, Damiano,...

29 ottobre 2018
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ARBUS 1

GUSPINI1

ARBUS: Toro, Falciani, Paulius, Recano, Congiu, L. Floris (29’ st Atzori), Atzeni, Malandra, Nunez, B. Floris, Sanyang. All.: N. Agus.

GUSPINI: Pillittu, Ruggiero, Uliana, Damiano, Ezeadi, Uccheddu, Cherchi (14’ st Mastromarino), Bodano, Rotaru, Marci, D’Agostino. All.: S. Fadda (M. Piras squalificato).

ARBITRO: Gian Luca Satta di Ozieri.

RETI: 29’ pt Falciani, 39’ pt Cherchi.

NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti: Falciani, Recano, Malandra e Atzori (A), D’Agostini, Mastromarino, Bodano e Rotaru (G). Angoli 6-2 per il Guspini.

ARBUS

Finisce in parità, 1-1, il derby tra Arbus e Guspini, risultato sostanzialmente giusto che rispecchia quanto fatto vedere dalle due formazioni nell’arco dei novanta minuti. Tutto si decide nelle prima frazione di gioco tra il 29’ e il 39’ quando Cherchi con un gol di autentica rapina e la complicità dell’estremo difensore granata risponde al gol che Falciani realizza alla sua maniera, su punizione, con un gran bolide che non lascia scampo a Pillittu. Un punto che va benissimo al Guspini sceso al Santa Sofia piuttosto incerottato ma per niente arrendevole. Pesanti le assenze in panchina dell’ allenatore Marco Piras fuori per squalifica e del proprio bomber Simone Stocchino ancora alle prese con fastidiosi guai muscolari. In campo c’è invece Sandro Cherchi, e si vede, l’uomo più pericoloso dei biancorossi. La sua gara, reduce com’era da un fastidioso infortunio, dura appena un’ora: giusto il tempo di rimettere in equilibrio la gara e creare attraverso improvvise accelerazioni qualche apprensione alla difesa granata. Un punto invece che non lascia soddisfatti i ragazzi di Nicola Agus che forti del fattore campo e dopo la straordinaria prestazione di sette giorni fa a Sorso cercavano altri tre punti che avrebbe permesso loro, visti i passi falsi di Nuorese e Muravera, di avvicinarsi ulteriormente al vertice. Tra i granata c’è Malandra, e si vede, anche stavolta autentico profeta nel dettare tempi e ritmi di una manovra che soprattutto nella prima mezz’ora è apparsa a tratti irresistibile. Bene anche Sanyang.

Gianni Vacca



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