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La Dinamo accelera ancora e manda fuori giri la Fiat

di Andrea Sini
La Dinamo accelera ancora e manda fuori giri la Fiat

Sassaresi sempre avanti, ma gli ospiti hanno dato battaglia per almeno 30 minuti I biancoblù di Esposito centrano la sesta vittoria consecutiva tra campionato e coppa

29 ottobre 2018
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SASSARI. Bella perché sofferta, al di là del punteggio; bella perché condivisa tra tutti i componenti del roster. La Dinamo mette al tappeto l’insidiosa Fiat Torino ed è una vittoria che vale. Anche e soprattutto perché i biancoblù mostrano di non dipendere dai rimbalzi e di non essere affetti da Bamforth-dipendenza. La guardia americana ha giocato una gara onesta ma tutt’altro che stellare, rimpinguando solo nel finale il proprio bottino personale. La contesa sotto le plance è invece stata persa (35-37), per la prima volta dall’inizio del campionato. Ma questo Banco ha tanto altro.

Team effort. Finisce 96-82, con la squadra di Esposito che è stata sempre avanti (a parte lo 0-2 iniziale) ma che è riuscita a scrollarsi di dosso i piemontesi di coach Galbiati sono a metà del terzo quarto. I biancoblù hanno fatto l’elastico per oltre 25 minuti, mantenendo un vantaggio che ha oscillato tra il +11 al +1. Cinismo e carattere hanno permesso, ancora una volta, di ricacciare indietro gli avversari nei momenti topici. A balzare agli occhi sono ancora i 5 giocatori in doppia cifra e i 10 che sono andati a referto, compreso un Diop utile e produttivo.

Avanti un’altra. Con la terza vittoria consecutiva in campionato (la sesta se si tiene conto anche delle sfide di coppa), la Dinamo risale la classifica centra anche l’obiettivo di mettere sotto una possibile diretta concorrente nella corsa al primo obiettivo stagionale, la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. E domenica si va a Cremona.

Il motore va. Come detto, quella di ieri non è stata una passeggiata. Ancora priva di Marco Spissu, che se non altro è ricomparso in panchina, la squadra sassarese ha fatto girare bene la palla per il primo quarto e mezzo, con la difesa che ha impiegato ben 6 minuti prima di commettere il primo fallo ed è andata a sprazzi. Torino, squadra di grande talento e grandissimo atletismo, è riuscita a tenere aperto il confronto muovendo discretamente la palla giocando decisamente bene fuori dall’arco. Esposito ha ancora una volta alternato quintetti alti (Petteway guardia, Polonara ala piccola, Diop quattro e Cooley centro) ad assetti più agili e veloci, trovando la chiave giusta per spaccare definitivamente la partita proprio nel momento migliore dei torinesi: sul 56-53, Thomas e compagni hanno cambiato passo, limitando al massimo il cecchino Cotton (che ha comunque chiuso con un irreale 6/7 da 3) e trovando la chiave per bloccare Poeta con Smith. Le fiammate di Petteway, Gentile e Polonara hanno prodotto un break di 24-5 (85-61) che ha impresso una direzione precisa alla gara. Peccato solo per la frenata finale, ma dopo una vittoria come questa c’è davvero poco di cui lamentarsi.

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