Sollevamento pesi: oro iridato per Massidda
Esordio col botto per l’atleta di Ghilarza ai Mondiali di Ashgabat in Turkmenistan Oggi in pedana il quindicenne sassarese Davide Ruiu nella categoria 61kg.
02 novembre 2018
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ASHGABAT. Esordio stratosferico per l’Italia dei pesi al mondiale di Ashgabat, in Turkmenistan. il ghilarzese Sergio Massidda, impegnato nella gara di categoria 55 kg gruppo B, ieri nella giornata inaugurale ha eguagliato il nuovo record del mondo Youth, con un totale di 236 kg.
Nel dettaglio, Massidda ha eguagliato il record del mondo standard, calcolato matematicamente sulle nuove categorie di peso sulla base dei precedenti primati; record che ora porterà il nome di Sergio Massidda. Risultato eccezionale per il giovanissimo azzurro, di soli 16 anni, reduce dal bronzo agli Europei junior in Polonia, dove ha conquistato anche l’oro nella specialità dello strappo. Una gara tiratissima quella di Sergio, spalla a spalla con il turco Sahin, più grande di lui di 8 anni; l’italiano però ha surclassato l’avversario, mantenendo la freddezza in pedana: per lui 105 di strappo e un incredibile 131 di slancio, che gli consentono di raggiungere il 1° posto nel gruppo B.
Oggi il direttore tecnico azzurro, il sardo Sebastiano Corbu porterà in pedana altri cinque atleti, fra i quali il quindicenne sassarese Davide Ruiu, che nella categoria 61 kg, è deciso a riscattare le tre medaglie di legno agli ultimi Europei Juniores. Ad Ashgabat si è aperta una nuova pagina della pesistica internazionale. Sono cambiate infatti le regole del gioco con nuove categorie di peso e qualificazione olimpica individuale, non più di squadra. A staccare il pass per Tokyo 2020 non sarà più quindi la Nazione ma saranno i singoli atleti, che dovranno accumulare punti nei tornei che iniziano proprio ad Ashgabat e termineranno tra 20 mesi.
Nel dettaglio, Massidda ha eguagliato il record del mondo standard, calcolato matematicamente sulle nuove categorie di peso sulla base dei precedenti primati; record che ora porterà il nome di Sergio Massidda. Risultato eccezionale per il giovanissimo azzurro, di soli 16 anni, reduce dal bronzo agli Europei junior in Polonia, dove ha conquistato anche l’oro nella specialità dello strappo. Una gara tiratissima quella di Sergio, spalla a spalla con il turco Sahin, più grande di lui di 8 anni; l’italiano però ha surclassato l’avversario, mantenendo la freddezza in pedana: per lui 105 di strappo e un incredibile 131 di slancio, che gli consentono di raggiungere il 1° posto nel gruppo B.
Oggi il direttore tecnico azzurro, il sardo Sebastiano Corbu porterà in pedana altri cinque atleti, fra i quali il quindicenne sassarese Davide Ruiu, che nella categoria 61 kg, è deciso a riscattare le tre medaglie di legno agli ultimi Europei Juniores. Ad Ashgabat si è aperta una nuova pagina della pesistica internazionale. Sono cambiate infatti le regole del gioco con nuove categorie di peso e qualificazione olimpica individuale, non più di squadra. A staccare il pass per Tokyo 2020 non sarà più quindi la Nazione ma saranno i singoli atleti, che dovranno accumulare punti nei tornei che iniziano proprio ad Ashgabat e termineranno tra 20 mesi.
