La Nuova Sardegna

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L’Arzachena è la regina di Gallura

di Paolo Ardovino
L’Arzachena è la regina di Gallura

Grazie a una splendida punizione dell’olbiese La Rosa gli smeraldini si aggiudicano il derby con i bianchi di Filippi

05 novembre 2018
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ARZACHENA. All'Arzachena basta la punizione dell'ex La Rosa per autoproclamarsi regina di Gallura. L'Olbia ci ha provato, ma non è bastato. Gara in notturna, che porta con sé il fascino delle sfide importanti ma anche un certo gelo. Sugli spalti compare anche il presidente del Cagliari Tommaso Giulini al fianco di Alessandro Marino, patron olbiese. Giorico opta per il 3-5-2, con i due esterni di centrocampo, Trillò e Arboleda, che a turno scalano per raddoppiare sui due attaccanti dell'Olbia. La Rosa in mediana a guidare i suoi, davanti Gatto e Sanna. Dall'altra parte, Filippi schiera ancora Senesi dietro Ragatzu e Ceter. La partita prende subito forma, l'Arzachena è quella che ci si aspettava: aggressiva e rapida. L'Olbia cerca di prendere subito il pallino del gioco, tuttavia qualche errore individuale di troppo - complice il campo scivoloso - impedisce azioni con grandi costruzioni. Al 9' la prima occasione per i bianchi (stavolta in rosso) con Ceter che si improvvisa assist-man e dalla destra mette in area una palla alta per Ragatzu, che fa il Ceter della situazione e la becca di testa. Ruzittu ci arriva ma non blocca, e a pochi passi Baldan la mette fuori. Neanche dieci minuti più tardi, sono i padroni di casa a proporsi in avanti, Sanna riceve in area e prova subito la conclusione, ma Cotali in scivolata mette in angolo. Gli animi si scaldano e l'arbitro è costretto a richiamare ed estrarre qualche cartellino in campo e in panchina. Al 33' una distrazione difensiva degli smeraldini regala la palla a Ragatzu che arriva sino al limite e scarica per Senesi sulla sinistra. Il numero diciassette ci prova col diagonale ma Ruzittu è reattivo. Si conclude così il primo tempo, con le due squadre che, pur non offrendo lampi di bel gioco, si sono più volte affacciate nella trequarti avversaria. Dopo neanche dieci minuti della ripresa, Senesi poco fuori dall'area ci prova con la conclusione, la palla colpisce in pieno la traversa e schizza via. Potrebbe essere l'episodio della svolta per gli ospiti, al contrario pochi giri d'orologio dopo sono i tifosi di casa a saltare in piedi. E' il 60' quando l'Arzachena guadagna la punizione in posizione centrale al limite dell'area olbiese. Sulla palla va La Rosa. La rincorsa. Il tiro. La traiettoria del pallone che va verso il sette, e lì Marson si allunga ma non ci può arrivare. Vantaggio della formazione di casa, e lo zampino nel derby ce lo mette ancora una volta lui: quel Luca La Rosa di Olbia ed ex dell'Olbia. E' la svolta, i biancoverdi prendono coraggio, tre minuti più tardi Sanna dalla distanza trova Marson che para in angolo, poi ancora al 67' il portiere olbiese è costretto agli straordinari sul colpo di testa di Baldan a pochi metri e nel finale, all'82', quando è il neo-entrato Ruzzittu a tirare da distanza ravvicinata. Dal canto suo, l'Olbia cerca di contenere le avanzate dell'Arzachena e allo stesso tempo tenta l'arrembaggio finale, ma si concluderà con un nulla di fatto. Un paio di occasioni Ceter le ha di testa, ma il colombiano manda la palla oltre la traversa.

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