pari con pochi brividi
Tra Monastir e Guspini vince la pioggia
Risultato equo ma pesantemente condizionato da un acquazzone
05 novembre 2018
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MONASTIR. Finisce 0-0 l’atteso scontro tra i padroni di casa del Monastir e il forte Guspini. Novanta minuti ben giocati da entrambe le squadre, ma condizionati enormemente dalla forte pioggia caduta copiosa dal primo all’ultimo minuto di gioco. Il pareggio conclusivo appare il risultato più equo.
Padroni di casa in campo con un undici compatto e solido in ogni reparto. Mister Manunza, almeno inizialmente, fa partire Festa dalla panchina. In avanti, l’ariete di giornata è Tronu che parte spesso da molto lontano. A centrocampo, spazio alla verve del talentuoso Serra. Risponde il Guspini che sfoggia a centrocampo l’ex di turno Bodano. Pronti via e Lai impegna Pillitu in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti, nonostante la supremazia territoriale dei padroni di casa, il Guspini si fa più intraprendete. Ci provano Rotaru e poi D’Agostino. Niente di fatto. Nella ripresa, il primo vero brivido arriva al 65’ con una rovesciata di Festa. Sul finale un calcio di punizione battuto dall’ottimo D’Agostino mette i brividi a Zanda ed a tutti i tifosi di casa; il pallone tuttavia si spegne di poco alto sopra la traversa. Grazie a questa spartizione della posta, il Monastir sale a quota tredici punti.
Matteo Cabras
Padroni di casa in campo con un undici compatto e solido in ogni reparto. Mister Manunza, almeno inizialmente, fa partire Festa dalla panchina. In avanti, l’ariete di giornata è Tronu che parte spesso da molto lontano. A centrocampo, spazio alla verve del talentuoso Serra. Risponde il Guspini che sfoggia a centrocampo l’ex di turno Bodano. Pronti via e Lai impegna Pillitu in calcio d’angolo. Con il passare dei minuti, nonostante la supremazia territoriale dei padroni di casa, il Guspini si fa più intraprendete. Ci provano Rotaru e poi D’Agostino. Niente di fatto. Nella ripresa, il primo vero brivido arriva al 65’ con una rovesciata di Festa. Sul finale un calcio di punizione battuto dall’ottimo D’Agostino mette i brividi a Zanda ed a tutti i tifosi di casa; il pallone tuttavia si spegne di poco alto sopra la traversa. Grazie a questa spartizione della posta, il Monastir sale a quota tredici punti.
Matteo Cabras