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davide carrus/il doppio ex 

«I rossoblù sono in forma ma a Ferrara sarà dura»

«I rossoblù sono in forma ma a Ferrara sarà dura»

CAGLIARI. «Spal-Cagliari? Da tripla». Davide Carrus, globetrotter dai piedi fatati. Metronomo capace di costruirsi una carriera di qualità, anche etica e morale, che non ha fine: il regista domani...

09 novembre 2018
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CAGLIARI. «Spal-Cagliari? Da tripla». Davide Carrus, globetrotter dai piedi fatati. Metronomo capace di costruirsi una carriera di qualità, anche etica e morale, che non ha fine: il regista domani gioca con il Castiadas al Partenio contro l'Avellino: «Sarà dura, loro sono di passaggio in serie D. Noi veniamo da due sconfitte con Anzio e Anagni. Daremo il massimo».

Parole da capitano. D'altronde, se da centrocampista hai oltre 450 presenze, con 47 reti, tra i professionisti e tra le tante, hai giocato con Fiorentina, Mantova, Ancona, Empoli, Frosinone, Modena, Salernitana, sai quali sono i toni adatti. Carrus, originario di Sinnai, 40 anni al 19 marzo, è un ottimo esempio di calciatore con la testa al posto giusto.

Alla vigilia di Spal-Cagliari, è il classico doppio ex. «Sono arrivato a Ferrara nel gennaio del 2001, il Cagliari mi diede in prestito, in panca c'era Bellotto. La Spal era allenata da Melotti. I compagni? Pellissier, Vecchi e altri. Mi sono trovato benissimo, dovevamo salvarci e ci siamo riusciti». Il passato non si scorda. «Cagliari e Spal sono stati capitoli decisivi della mia vita sportiva. In rossoblù ho centrato il desiderio di giocare con la squadra che tifavo da ragazzino. Alla Spal ho travato l'ambiente ideale per fare bene». Sul presente, poche storie: «La Spal viene da un periodo durissimo, per loro è un crocevia fondamentale. Il Cagliari è solido, organizzato e non regala nulla. Proverà a vincerla. Maran? L'ho avuto a Bari. Ottimo allenatore che bada al sodo. Ci siamo sentiti quando ho visto che sarebbe venuto al Cagliari: era molto contento e voglioso di iniziare».

Sull'annata al San Nicola gli almanacchi rimarcano nel 2007 un passaggio mica male: Davide Carrus è match winner («Sì, di destro dal limite, l'1-0 che ci ha dato la salvezza», dice con modestia) contro la Juventus di Trezeguet e Zalayeta. Il capitano ha sempre marciato senza enfasi. Classe e tecnica, in campo e fuori.

Si ripassa dal "Mazza" con il ballottaggio tra Bradaric e Cigarini. «Grandi giocatori. Cigarini ha esperienza e qualità, Bradaric, è giovane e sta mostrando grandi mezzi. La squadra sta giocando bene, forse gli manca qualche punto». La sfida contro i ragazzi di Semplici («tecnico molto preparato»), è delicata. "Per battere la Spal, che sarà avvelenata, il Cagliari deve imporre il gioco e l'organizzazione, non c'è nulla da inventare. Pavoletti e Petagna, bomber designati? Può darsi, ma la Spal ha anche Kurtic e Antenucci. Il Cagliari ha colpi risolutivi con Barella e Joao Pedro».

Mario Frongia

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