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La Dinamo ha già Venezia nel mirino

di Andrea Sini
La Dinamo ha già Venezia nel mirino

Dopo la netta vittoria sul Leicester e il passaggio del turno di Europe Cup i biancoblù pensano al big match di domani

09 novembre 2018
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SASSARI. Tante buone conferme, una pericolosa costante e buona notizia. La larghissima vittoria di mercoledì sera contro Leicester, la sesta su sei gare di coppa giocate sinora, non ha messo sul piatto della Dinamo soltanto il pass qualificazione per il secondo turno della Fiba Europe Cup. I 40 minuti del PalaSerradimigni hanno offerto a coach Vincenzo Esposito e al suo staff ulteriori spunti in vista dell’importante sfida di campionato in programma domani alle 20 contro la capolista Umana Reyer Venezia.

Il motore va. L’ennesima prestazione da oltre 90 punti offerta in Europa (99,7 di media) ha permesso ai sassaresi di mettersi alle spalle l’amara sconfitta rimediata domenica scorsa al PalaRadi di Cremona. Esposito ha ancora una volta ruotato tutti gli uomini a disposizione, in modo da tenere tutti “in moto”, spalmando contemporaneamente i carichi di lavoro legati al doppio impegno settimanale. Bamforth è stato tenuto a riposo completo: le dinamiche della scorsa stagione hanno dimostrato che il nazionale kosovaro va gestito con il bilancino. Meglio, eventualmente, “spremerlo” in una partita dal coefficiente di difficoltà più alto come quella di domani.

Work in progress. L’unica nota dolente registrata mercoledì contro i britannici riguarda l’approccio alla gara. Dopo il +12 maturato all’andata alla Morningside Arena, Petteway e compagni hanno giocato un primo quarto assolutamente sotto ritmo, confermando ancora una volta come il giusto atteggiamento in difesa sia una pre-condizione essenziale per poi presentarsi dall’altra parte del campo ad attaccare nel migliore dei modi. A Cremona a fare la differenza era stata l’intensità messa in campo dai ragazzi di Meo Sacchetti, nel contesto di una partita comunque non completamente negativa da parte dei biancoblù. Contro Leicester – almeno nel primo quarto – a colpire è stato l’atteggiamento non proprio “da battaglia”. «È un difetto che sappiamo di avere e sul quale stiamo lavorando – ha riconosciuto coach Esposito –, perché per battere un certo tipo di squadre serve tenere un’intensità alta per tutti i 40 minuti». La sfida con Venezia sarà, anche da questo punto di vista, un’importante cartina tornasole.

Air Canada flies again. La notizia più interessante arrivata dal match di coppa riguarda Dyshawn Pierre. L’ala canadese ha battuto un colpo, con alcune giocate che hanno riportato alla mente le qualità ammirate in particolare nella prima metà della scorsa stagione. Dopo avere saltato tutto il precampionato ed essersi presentatasi a Sassari in pessime condizioni fisiche dopo il lungo ritiro con il Canada, Pierre si sta lentamente mettendo al passo. Duttilità in difesa, triple aperte e giocate in avvicinamento a canestro sono ciò che la Dinamo gli chiede. La Reyer però non è il Leicester: ora c’è da alzare l’asticella.

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