La Nuorese fa il vuoto alle sue spalle
I verdeazzurri si aggiudicano la sfida al vertice col Muravera: 5 ora i punti di distacco. Okonkwo: 12 gol in undici gare
12 novembre 2018
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NUORO. La sfida tra le prime della classe va alla Nuorese, che supera il Muravera (2-1), in un campo “Frogheri” con un pubblico folto e festante. Per i verdazzurri è la nona vittoria in undici gare. Cinque, ora, i punti di vantaggio rispetto alla seconda piazza, occupata dai gialloblù del Sarrabus e dal Sorso. Ruolino di marcia neppure messo tra gli obiettivi da parte del club di via Aosta, che comunque si gode i frutti di un lavoro estivo fatto con oculatezza. Da segnalare anche l’ennesimo gol, il dodicesimo in 11 gare, della mezzapunta nigeriana Okonkwo, noto Tico, che il mister Fabio Fraschetti fa uscire un minuto prima della fine affinché raccolga l’applauso del pubblico. L’altra rete verdazzurra porta la firma del difensore Cucci, mentre per gli ospiti ha accorciato le distanze Vignati. Nell’ultimo quarto d’ora, padroni di casa in inferiorità per l’espulsione di Faye Balla.
Il livello della gara è oltre la sufficienza. Ci sono dentro i tre gol e insieme una serie di giocate ed emozioni, comprese alcune reti mancate per l’imprecisione degli avanti o per via delle parate dei due portieri. Nel bilancio delle opportunità della Nuoree anche un rigore su Tico, all’85’, non concesso dall’arbitro Selva di Alghero, la cui conduzione di gara è stata disapprovata dal pubblico e non condivisa dallo stesso mister della Nuorese, Fraschetti. In ognuna delle “voci” agonistiche i padroni di casa hanno ottenuto un punteggio maggiore. Per via delle percussioni sulle fasce di Russu, che in alcune occasioni ha mandato in tilt il reparto difensivo del Muravera. Così come le giocate di Cocco, che ha confermato doti di rifinitore all’inizio forse neppure messe in conto. Tico ha segnato e fatto capire che la sua classe ed esperienza sono tra le leve da azionare per il salto di categoria, che da ieri anche Fraschetti inizia a mettere tra le probabilità. Tutto questo se si valuta il primo tempo. Nella ripresa c’è stato un Muravera più volitivo e a tratti pericoloso, tanto da essere andato vicino al pari sul finire, quando la Nuorese ha mollato un po’ le redini. Grazie al lavoro d’impostazione dell’ex Lanusei, La Vista, entrato nella ripresa e in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Non decisivo, invece, l’apporto dell’altro subentrato tra i gialloblu, il centravanti Giuseppe Meloni, in campo da ex, insieme ad Alessandro Cadau.
Francesco Pirisi
Il livello della gara è oltre la sufficienza. Ci sono dentro i tre gol e insieme una serie di giocate ed emozioni, comprese alcune reti mancate per l’imprecisione degli avanti o per via delle parate dei due portieri. Nel bilancio delle opportunità della Nuoree anche un rigore su Tico, all’85’, non concesso dall’arbitro Selva di Alghero, la cui conduzione di gara è stata disapprovata dal pubblico e non condivisa dallo stesso mister della Nuorese, Fraschetti. In ognuna delle “voci” agonistiche i padroni di casa hanno ottenuto un punteggio maggiore. Per via delle percussioni sulle fasce di Russu, che in alcune occasioni ha mandato in tilt il reparto difensivo del Muravera. Così come le giocate di Cocco, che ha confermato doti di rifinitore all’inizio forse neppure messe in conto. Tico ha segnato e fatto capire che la sua classe ed esperienza sono tra le leve da azionare per il salto di categoria, che da ieri anche Fraschetti inizia a mettere tra le probabilità. Tutto questo se si valuta il primo tempo. Nella ripresa c’è stato un Muravera più volitivo e a tratti pericoloso, tanto da essere andato vicino al pari sul finire, quando la Nuorese ha mollato un po’ le redini. Grazie al lavoro d’impostazione dell’ex Lanusei, La Vista, entrato nella ripresa e in grado di far fare il salto di qualità alla squadra. Non decisivo, invece, l’apporto dell’altro subentrato tra i gialloblu, il centravanti Giuseppe Meloni, in campo da ex, insieme ad Alessandro Cadau.
Francesco Pirisi
