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L’Hermaea respira «Una vittoria che sa di salvezza»

di Fabio Fresu
L’Hermaea respira «Una vittoria che sa di salvezza»

A2 di volley. Il 3-0 delle olbiesi su Roma vale come l’oro Il coach Anile: «Bellissima gara e le nostre giovani crescono»

13 novembre 2018
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SASSARI. Ci sono volute sette giornate ma alla fine l’Hermaea Olbia c’è l’ha fatta, e battendo per 3-0 in casa l’Acqua&Sapone Roma ha finalmente infilato la prima vittoria stagionale nella A2 femminile di pallavolo.

«Una partita bellissima – dichiara l’allenatore delle galluresi Michelangelo Anile – lo ribadisco a mente fredda. Finalmente abbiamo giocato di squadra, rispettando in campo quanto avevamo studiato in settimana, e anche nei momenti più delicati della match, come nel secondo set e alla fine del terzo, siamo stati bravi a reagire e non buttarci giù successo in passato. Stiamo lavorando molto sul fatto di abituarci a farci scivolare gli errori addosso. Ed abbiamo giocato anche una bella pallavolo, infatti il pubblico si è divertito».

Un risultato che significa non solo aver abbandonato l’ultimo posto in classifica, ma anche portare a casa tre punti d’oro, vista la nuova formula del campionato, con due gironi a nove squadre. Alla fine le prime cinque di ognuno disputeranno la poule promozione, mentre le ultime quattro confluiranno nella poule salvezza, ma portandosi dietro i punti realizzati negli scontri diretti.

«Adesso abbiamo 3 punti fatti contro Roma che sarà con noi anche nella seconda fase - spiega Anile – mentre loro su 2 se ne porteranno solo uno, perché l’altro lo hanno fatto con Mondovì, che farà il girone promozione. Quindi siamo soddisfatti, sia del risultato in sé, ma anche del fatto che sia arrivato al termine di una prestazione che ci ha visto crescere in tutti i fondamentali. Ora dobbiamo preparare al meglio le prossime due gare contro Baronissi e Pinerolo, le altre squadre che lotteranno con noi per salvarsi, e sarà importante fare risultato, ma la partenza del nostro mini ciclo decisivo è stata davvero buona».

Sugli scudi capitan Barazza, finalmente più coinvolta nel gioco, e la russa Nikolaieva, che è in decisa crescita.

«La crescita in ricezione e difesa ci ha permesso di giocare di più al centro – è l’analisi del coach olbiese – e la Nikolaieva ha fatto vedere sopratutto quello che può diventare, perché non è ancora in piena forma, e per noi può essere determinante. Poi voglio segnalare il primo punto in campionato di Ludovica Mele, è entrata al servizio sul 24-22 del terzo set con il piglio di una veterana, e deve ancora compiere diciotto anni. Una grande soddisfazione per la società, perché lei è con noi fin dal minivolley, ed è la dimostrazione che si può fare pallavolo ad alto livello anche in Sardegna, con ragazze del posto. Infatti in squadra ne abbiamo tre».

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