La Nuova Sardegna

SASSARI. Incroci e crocevia fra presente e passato utili a costruire il futuro. Le leggende americane dicono che il blues è la musica del Diavolo. Il Diablo è il coach della Dinamo Banco di Sardegna Sassari. Pistoia è una delle grandi capitali italiane del blues, e la sua squadra di basket, l’Oriora, domenica prossima giocherà al PalaSerradimigni, decisa a non farsi suonare a dispetto della posizione di solitaria Cenerentola in classifica. Dal canto suo Vincenzo Esposito - Diablo - è direttore d’orchestra che proprio contro Pistoia, palcoscenico cestistico calcato sino alla scorsa stagione, vuol tornare a far suonare armonica la sua Dinamo, ammaliata e sconfitta in Ungheria ma pronta a mettere in scena una nuova prova d’insieme. Compatta e convincente. Dalla musica al basket, questione di talento certo, ma anche di concentrazione. D’impegno. Quello che non manca nelle sedute di lavoro settimanali, quello che dovrà essere massimo anche domenica in un match di quelli che la carta disegna come facile, scontato e alla portata, ma che l’esperienza suggerisce di approcciare in formato guardia alta.

Lo 0-6 è verdetto impietoso ma non certo definitivo per il club pistoiese che proprio in settimana ha firmato un nuovo giocatore, il centro Mickell Gladness - un passaggio Nba fra Miami e Golden State - nel tentativo di dare una scossa alla sua stagione passando dal 5+5 al 6+6 e regalando un nuovo primo violino all’ensemble di coach Ramagli. Gladness però non sarà della partita al PalaSerradimigni, arriverà in Italia solo la prossima settimana, e in vista della trasferta in Sardegna il tecnico toscano dovrà rinunciare anche all’infortunato Kerron Johnson, a causa di una distorsione alla caviglia.

Rientrata sull’isola dalla trasferta est europea, la Dinamo ha ricominciato a lavorare sodo sul parquet. Ieri doppio allenamento per Petteway - altro ex del match con Pistoia assieme a Magro e Esposito - e compagni: palestra pesi al mattino, analisi video e basket al pomeriggio. Oggi in mattinata ancora tutti al PalaSerradimigni per una nuova seduta di allenamento, domenica alle ore 18 la palla a due. Quella contro l’Oriora sarà il penultimo test italiano prima della pausa, ultimo appuntamento casalingo prima di un ciclo di tre trasferte consecutive fra Vulcano, Trento e Bologna. A proposito di sosta: in occasione dello stop in campionato per i Fiba Wold Cup Qualifiers, la Dinamo rinsalderà il legame stabilito con l’Al-Wakrah, club militante nella massima serie del Quatar, con cui il Banco aveva incrociato la strada in occasione dei “Sardinia Days”, mini tour fra sport, turismo e business vissuto proprio nel paese arabo lo scorso febbraio. Ambasciatore biancoblù sarà il preparatore Matteo Boccolini, che assieme al suo staff «lavorerà con il club arabo, in un viaggio di condivisione delle metodologie - si legge nella nota del club sassarese -, ponendo un altro importante tassello nel consolidamento del legame tra due realtà geograficamente lontane ma accomunate nei principi fondanti oltre lo sport, come il legame con il territorio e l’instancabile volontà di migliorarsi e crescere sotto il profilo tecnico e quello societario». Una positiva sinergia che continua nel segno dell’incontro, del confronto e dello scambio di know how.

Giovani Dessole