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Bella Italia per un’ora: ma il gol non arriva

Pari col Portogallo che passa alla fase finale della Nations League, azzurri eliminati. Barella ancora protagonista

18 novembre 2018
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ITALIA0

PORTOGALLO0

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 6.5, Florenzi 6, Bonucci 6, Chiellini 6, Biraghi 6.5, Verratti 6.5 (36' st Pellegrini 6), Jorginho 6.5, Barella 6.5, Chiesa 5.5 (42' st Berardi sv), Immobile 5 (29' st Lasagna 5.5), Insigne 6 (1 Sirigu, 12 Cragno, 2 De Sciglio, 13 Acerbi, 15 Rugani, 21 Emerson, 5 Gagliardini, 23 Grifo, 20 Politano). All.: Mancini 6.5.

PORTOGALLO (4-3-3): Patricio 6.5, Cancelo 6.5, Ruben Dias 6, Fonte 6, Mario Rui 6, Pizzi 6 (23' st Joao Mario 6.5), Carvalho 6.5, Ruben Neves 5, Bernardo Silva 5.5, Andrè Silva 5 (45' st Danilo sv), Bruma 5.5 (40' st Guerreiro sv) (22 Beto, 4 Neto, 21 Cedric, 8 Renato Sanches, 9 Eder, 15 Rafa Silva, 16 Fernandes, 17 Guedes). All.: Santos 6.

ARBITRO: Makkelie (Olanda) 6.

NOTE: angoli 4-3 per Italia. Recupero: 2' e 4'. Ammoniti: Ruben Neves, Mario Rui, Cancelo, Jorginho, Bonucci, Chiesa per gioco falloso. Spettatori: circa 73mila.

MILANO

Italia ancora senza gol, e la Nations League si conclude con uno 0-0 contro il Portogallo: nell’ultima partita del torneo Uefa, giocata a San Siro, dove un anno fa uno 0-0 con la Svezia escluse dal Mondiale la nostra Nazionale, gli Azzurri non sono andati oltre il pareggio a reti bianche.

Con questo risultato, la Nazionale del Portogallo è già qualificata alla Final Four del torneo, anche se deve giocare ancora una partita contro la Polonia; niente da fare per gli azzurri, che hanno almeno evitato la “retrocessione” in Lega B e fatto dei passi avanti che ancora non sono sufficienti per fare il salto di qualità.

Nella prima frazione si sono viste le cose migliori per la squadra di Roberto Mancini, che ha giocato a lungo nella metà campo avversaria, creando almeno cinque chiare occasioni da gol (clamorosa quella di Immobile sotto porta al 5’), senza però sbloccare il risultato. Ancora una volta è emerso il problema vero: quello del gol. In fase offensiva la squadra italiana non è incisiva e manca di freddezza.

Nella ripresa, i campioni d’Europa (comunque privi di Cristiano Ronaldo che potrebbe tornare a marzo) si sono fatti più aggressivi, sfiorando il gol alla mezz’ora con Carvalho, per poi accontentarsi nel finale del punto che li ha proiettati alle semifinali del torneo.

L’italia, comunque, ha dimostrato di poter giocare alla pari contro un avversario rodato, con uomini che giocano insieme da tempo e si conoscono benissimo. I giovani stanno rispondendo e in particolare Nicoò Barella, che è stato tra i migliori in campo, tanto che Mancini lo ha tenuto dentro per tutta la partita. Benino Chiesa, al quale manca continuità. Stesso discorso per Verratti: gran primo tempo per lui, tanti errori nella ripresa e la sostituzione. Martedì l’amichevole con gli Stati Uniti.

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