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Serra campione d’Europa Èlite

Il pugile sassarese medaglia d’oro a Valladolid. «Non è stato facile, un premio ai tanti sacrifici»

19 novembre 2018
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VALLADOLID. Federico Serra sul tetto d’Europa. Il pugile del Boxing club Domenico Mura di Sassari, è campione Èlite nella categoria 49 chilogrammi. L’azzurro, in finale avrebbe dovuto vedersela contro il georgiano Alakhverdovi, che qualche ora prima del match ha dato forfait. Sembra per un problema alla mano sinistra. Un infortunio che si sarebbe procurato durante la semifinale del giorno prima. È la prima volta che un boxeur sardo conquista un titolo così prestigioso a livello dilettanti.

«Sono felicissimo - le parole di Federico subito dopo la cerimonia di premiazione -, è il trofeo più importante della mia breve carriera. Non è stato facile raggiungere questo traguardo, ho dovuto fare tanti sacrifici, lavorare moltissimo. Il mio maestro e la mia famiglia mi hanno aiutato, incoraggiato, fatto crescere la mia autostima». Durante l’inno nazionale Serra è apparso emozionato. Si è messo la mano sul cuore, ha cantato solo qualche strofa, poi si è guardato attorno, quasi stranito, forse ancora incredulo di aver conquistato un trofeo di questa portata.

«Ora sono più maturo, consapevole che ho i mezzi tecnici per andare avanti, migliorarmi. Il pugilato può darmi delle soddisfazioni che non avrei mai immaginato. Adesso mi godo questa vittoria, poi tornerò in palestra ad allenarmi».

Emozionatissimo anche il suo maestro. Domenico Mura ha trattenuto a stento le lacrime durante la premiazione. Tra di loro c’è un rapporto straordinario. Come tra padre e figlio. «Ho sempre creduto nelle sue qualità - il commento di Mura, con la voce ancora rotta dall’emozione -. Federico è un ragazzo umile, che ha capito una cosa importante: la boxe è sacrificio e rinunce. Se vuoi fare strada gli allenamenti vengono prima di qualsiasi cosa. Lui sta lavorando sodo, si è preparato a questo appuntamento con attenzione, curando ogni particolare. Ha preso coscienza del suo potenziale, ma sa che può crescere ancora tanto».

Federico Serra ha dato dimostrazione della sua abilità il giorno precedente, quando nella semifinale ha piegato per “split decision” (3-2) il beniamino di casa Angel Molina. Lo ha dominato più di quanto non dica un verdetto condizionato dal fattore campo. Sarebbe stato un furto se fosse stato premiato il pugile locale, sicuramente uno dei migliori nella sua categoria, ma che Serra ha saputo domare con la tecnica e i suoi colpi dritti sempre a bersaglio.

La seconda medaglia d’oro per l’Italia l’ha conquistat Mouiidine nella categoria +91 chilogranni

R. M.

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