La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La Dinamo si riaccende e torna a sorridere

di Andrea Sini
La Dinamo si riaccende e torna a sorridere

I sassaresi dominano in casa del Falco Vulcano e chiudono al secondo posto

22 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





Sei minuti e mezzo per scrollarsi di dosso un po’ di sensazioni negative, poi via a tutto motore il più lontano possibile dalle nubi di una crisi che ormai iniziava a verdersi all’orizzonte. La Dinamo stende a domicilio i modesti ungheresi del Falco Vulcano, 60-92, nell’ultima giornata del First Round di Europe Cup, e – come previsto – chiude al secondo posto nel girone.

Da Leicester non arriva nessun favore, ma nella seconda trasferta consecutiva in terra magiara ai sassaresi di coach Vincenzo Esposito interessava solo una cosa: chiudere la serie negativa iniziata con il ko interno contro Venezia, proseguita una settimana fa a Szolnok e arrivata al culmine domenica, in maniera sciagurata, contro la Oriora Pistoia. Per domenica è in programma una trasferta ben più complicata, sul campo di Trento, ma se non altro Spissu e compagni hanno trovato ciò che volevano: una vittoria netta, tanti minuti di grande intensità in difesa e anche qualche sorriso, che mancava da un po’.

Il Banco di Sardegna, arrivato a Szombathely senza Terran Petteway e Ousmane Diop, ha impegato sei minuti e mezzo per entrare in partita: Esposito manda in quintetto Pierre insieme a Smith, Bamforth, Thomas e Cooley, ma i padroni di casa partono meglio e mettono il naso avanti sull’11-6. I fantasmi di domenica però non fanno in tempo a materializzarsi, perché il Banco reagisce e azzanna la partita. Arriva subito un break di 10-0, costruito sui tiri da fuori di Pierre, Polonara e Gentile. Alla prima sirena i sassaresi sono avanti 14-18, la difesa continua a tenere alta l’intensità e dall’altra parte inizia a prendere giri Cooley. Entra in partita anche Thomas, Polonara colpisce da lontano e a 4’ dal riposo la Dinamo è a +17 (21-38). A metà gara il divario tra le due squadre è di 17 punti (30-47) e al rientro in campo i sassaresi sono ancora più tosti e concentrati: la difesa non concede praticamente nulla (3 punti incassati in 5’) e in attacco arriva il bombardamento firmato Spissu, Bamforth, Pierre e Polonara. L’ala marchigiana e Magro firmano dalla lunetta il +32 (35-67) e la Dinamo resta in pieno controllo.

La squadra di Esposito rallenta per qualche minuto, prestando il fianco alla triple di Piro e Pusthahvar, che ridanno fiato al Falco Vulcano (53-78).

Poi si rimette in moto la difesa e il Banco dà spettacolo sull’altro lato del campo con le schiacciate di Thomas e di un Polonara in forma strepitosa, per poi chiudere sul 60-92.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative