La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Salute, ambiente e agonismo. Più solidarietà, condivisione, musica e alcuni dei luoghi più affascinanti del capoluogo. Il flash dell'undicesima edizione della mezza maratona Crai CagliariRespira in programma questo fine settimana, è grosso modo questo. Ma il quadro è ancora parziale. Se tra domani e domenica corrono in quattromila, tra cui oltre duecento atleti di venti nazioni, si coniuga sociale, volontariato e chi soffre, si apprezza l'importanza dell'evento. «Lo sport crea sviluppo, aggregazione e propone modelli salutari. Siamo orgogliosi – dice Matteo Benucci, commissione comunale sport – che la città sia partecipe». In breve, bingo collettivo. Anche con un pensiero, come rimarca Paolo Serra, allergologo-podista e infaticabile organizzatore, per nulla scontato: «L'attività fisica è strumento a basso costo, previene, cura e riabilita: un farmaco con queste funzioni è difficile da trovare. In un periodo di tagli alla sanità e risorse assistenziali in calo, la maratonina è oro».

Basata su vari step - Kids run (400, 800 e 1.200 metri), domani alle 15, mentre domenica dalle 10 si corrono Karalis Run 9.9, la mezza maratona con i big (tra le favorite la pluricampionessa sangavinese Claudia Pinna) e la SeiKilometri aperta a tutti - la manifestazione si apre e chiude alla Fiera con passaggi a Marina Piccola e al Parco di Molentargius. In breve, ambiente e competitività nella "palestra a cielo aperto". Da Gianfranco Fara, presidente Coni regionale, il plauso agli organizzatori: «Il dottor Serra è bravo e coraggioso, curare un evento di valore, che viene promosso durante l'anno tra scuole e associazioni, non è mai facile». Per Sergio Lai (Fidal) la Cagliari respira è «un gioiello che dà visibilità al movimento».

Intanto, l'Asd Cagliari Marathon ha coinvolto Rotary Foundation (nel 2017 quattro defibrillatori donati al Comune, stavolta raccolta fondi per eradicazione della polio in Afghanistan e Pakistan), Special Olympics, Passu Passu (pazienti mastopatiche), Amici (Associazione malattie infiammatorie croniche intestinali), Abbracciamo un sogno, Associazione 10 aprile (familiari vittime Moby Prince), Diversamente onlus/Asd Progetto Filippide e La Carovana. (m.fr.)