«Nel 2019 l’Italia del volley sarà di nuovo in Sardegna»
di Fabio Fresu
La promessa solenne del vicepresidente federale Giuseppe Manfredi La visita in occasione del recente rinnovo del direttivo del Nord Sardegna
01 dicembre 2018
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SASSARI. «Una nazionale italiana tornerà nel 2019 in Sardegna». E’ questo il solenne impegno preso dal vice presidente della Federpallavolo Giuseppe Manfredi a chiusura dell’assemblea straordinaria svolta a Sassari per il rinnovo del comitato territoriale. Un appuntamento che ha confermato alla guida del volley del Nord Sardegna Giusy Piredda come presidente, affiancata da un consiglio tutto nuovo, composto da Stefano Carta, Loris Bodini, Mario Azara e Daniele Ledda, con Paolo Piras nominato come nuovo revisore dei conti.
«La forza del nostro movimento sta nel lavoro capillare sul territorio – ha ribadito Manfredi, a Sassari a gestire l’importante passaggio elettorale – non a caso la nostra federazione è l’unica in Italia ad aver mantenuto i comitati territoriali, preziosi nell’organizzare l’attività».
La corsa per l’elezione del presidente si è risolta sul filo di lana, con Giusy Piredda vittoriosa nei confronti dello sfidante Giovanni Meloni con 869 voti contro 840 (130 i voti nulli). Un’affermazione comunque piena per lei, dato che tutti e quattro i consiglieri eletti arrivano dalla sua lista, con Stefano Carta (Abbiccì Sassari) che ha raccolto 950 voti, seguito da Loris Bodini (Orion Sassari) con 810, Mario Azara (Time Out Olbia) con 790 e Daniele Ledda (Abbiccì Sassari) con 720. Vita facile invece per Paolo Piras (1524 voti), candidato unico come revisore dei conti.
«Sono molto felice anzitutto per la grande partecipazione delle società – è stata la prima dichiarazione di Giusy Piredda, che resta quindi a capo del movimento del Capo di Sopra fino al 2020 – dato che hanno votato in 36 sulle 38 aventi diritto, con il 94% dei voti disponibili. Una dimostrazione di come tengano a quanto si fa ogni giorno in comitato, e sopratutto a quanto si dovrà fare in futuro per il bene della pallavolo. Adesso c’è solo da riboccarsi le maniche e mettersi a lavorare».
«La forza del nostro movimento sta nel lavoro capillare sul territorio – ha ribadito Manfredi, a Sassari a gestire l’importante passaggio elettorale – non a caso la nostra federazione è l’unica in Italia ad aver mantenuto i comitati territoriali, preziosi nell’organizzare l’attività».
La corsa per l’elezione del presidente si è risolta sul filo di lana, con Giusy Piredda vittoriosa nei confronti dello sfidante Giovanni Meloni con 869 voti contro 840 (130 i voti nulli). Un’affermazione comunque piena per lei, dato che tutti e quattro i consiglieri eletti arrivano dalla sua lista, con Stefano Carta (Abbiccì Sassari) che ha raccolto 950 voti, seguito da Loris Bodini (Orion Sassari) con 810, Mario Azara (Time Out Olbia) con 790 e Daniele Ledda (Abbiccì Sassari) con 720. Vita facile invece per Paolo Piras (1524 voti), candidato unico come revisore dei conti.
«Sono molto felice anzitutto per la grande partecipazione delle società – è stata la prima dichiarazione di Giusy Piredda, che resta quindi a capo del movimento del Capo di Sopra fino al 2020 – dato che hanno votato in 36 sulle 38 aventi diritto, con il 94% dei voti disponibili. Una dimostrazione di come tengano a quanto si fa ogni giorno in comitato, e sopratutto a quanto si dovrà fare in futuro per il bene della pallavolo. Adesso c’è solo da riboccarsi le maniche e mettersi a lavorare».
