Farias si sblocca e salva il Cagliari
di Roberto Muretto
Il brasiliano entra nella ripresa e segna il gol del pareggio a Frosinone. È un punto prezioso
03 dicembre 2018
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INVIATO A FROSINONE. San Cragno (tre le parate capolavoro) tiene a galla il Cagliari nei momenti difficili. Farias trova un gol (assist di Joao Pedro), il primo di questa stagione, che consente alla truppa di Maran di evitare una sconfitta che avrebbe avuto effetti devastanti. Contro le dirette concorrenti per la salvezza, i Quattro Mori incappano sempre in prestazioni poco convincenti. Ieri è andata bene e il pari premia i rossoblù perchè ci hanno provato sino alla fine. Per un’ora la squadra sarda è stata passiva, ha subito un avversario più determinato, con più voglia di portarsi a casa i tre punti. I gialloblù hanno dimostrato di avere più “fame”, hanno sbloccato la gara con Cassata e poi gestito la partita senza soffrire. Le difficoltà per il Cagliari sono state evidenti nella costruzione del gioco (le verticalizzazioni si contano sulle dita di una mano) e nella fase di non possesso, con i ciociari che hanno avuto troppi spazi per giocare la palla e ripartire, saltando facilmente il timido pressing portato da Sau e compagni. Resta il risultato positivo, che tiene i rossoblù a distanza di sicurezza dalla zona “rossa”, senza dimenticare che le cose da migliorare sono ancora tante.
Rientri. Questa volta Maran sorprende tutti. L’allenatore del Cagliari recupera Pavoletti e decide di concedere una nuova chance a Sau, schierato tra le linee. Joao Pedro è la seconda punta, ma spesso scambia la posizione proprio col compagno. Torna dopo due mesi Klavan che ha smaltito l’infiammazione al tendine d'Achille. In campo anche Padoin che si riappropria della corsia di sinistra. Cambiano gli uomini ma non il modulo: 4-3-1-2. Ionita e Barella sono gli esterni di centrocampo. Nel Frosinone c’è una sola novità rispetto alla formazione annunciata: gioca Cassata, Ciano va in panchina perchè non al meglio. É un 3-4-2-1 quello dei Ciociari. Cassata e Campbell dietro Ciofani, terminale offensivo.
In salita. Non c'è proprio niente da fare, contro le neopromose il Cagliari deve sempre inseguire. Evidentemente Empoli e Parma non hanno insegnato abbastanza e forse nemmeno Ferrara. Succede anche con i gialloblù che sbloccano la partita con Cassata al primo vero affondo, complice una distrazione generale, soprattutto di Padoin che si perde Zampano. I rossoblù giocano a ritmi bassi, Campbell è una spina nel fianco, non dà punti di riferimento, apre spazi per gli inserimenti dei compagni. Il Cagliari soffre i cambi di gioco, non trova le contromisure e quando riparte sembra farlo in modo esageratamente lezioso, contro un avversario col quale serve essere concreti. Il Frosinone controlla ed è sempre pericoloso. Se la partita non è già in ghiaccio dopo 25’ il merito è di Cragno che per due volte si oppone a Ciofani.
Reazione. Il Cagliari nella ripresa ci prova, guadagna metri ma la sensazione è che le idee siano poche e confuse. Joao Pedro sbaglia un’occasionissima, l’unica costruita dai rossoblù dopo un’ora di gioco. Il Frosinone non sta a guardare e quando riparte dà sempre l’impressione di poter fare male. Maran fa un doppio cambio: Faragò per Bradaric e Farias per Sau. Barella diventa il regista, Ionita si sposta a sinistra. La scossa c’è perchè proprio su un cross di Farias, Pavoletti schiaccia di testa, Sportiello si supera e para.
Samba. Il gol del pareggio del Cagliari è confezionato dalla coppia Joao Pedro-Farias: il primo pesca il connazionale con un cross basso, Farias arriva in scivolata e fa centro. Il Cagliari prende coraggio e ci crede, mentre i ciociari sembrano in difficoltà. Ma Barella prende il secondo giallo (fiscale la decisione di estrarre il secondo cartellino) e i rossoblù restano in dieci. Il finale è una sofferenza e ancora Cragno diventa protagonista parando su una conclusione a colpo sicuro di Ciofani. I tre fischi di Serra sono accolti come una liberazione dai rossoblù che si portano a casa un punto prezioso che fa classifica e fa guardare al futuro con ottimismo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Rientri. Questa volta Maran sorprende tutti. L’allenatore del Cagliari recupera Pavoletti e decide di concedere una nuova chance a Sau, schierato tra le linee. Joao Pedro è la seconda punta, ma spesso scambia la posizione proprio col compagno. Torna dopo due mesi Klavan che ha smaltito l’infiammazione al tendine d'Achille. In campo anche Padoin che si riappropria della corsia di sinistra. Cambiano gli uomini ma non il modulo: 4-3-1-2. Ionita e Barella sono gli esterni di centrocampo. Nel Frosinone c’è una sola novità rispetto alla formazione annunciata: gioca Cassata, Ciano va in panchina perchè non al meglio. É un 3-4-2-1 quello dei Ciociari. Cassata e Campbell dietro Ciofani, terminale offensivo.
In salita. Non c'è proprio niente da fare, contro le neopromose il Cagliari deve sempre inseguire. Evidentemente Empoli e Parma non hanno insegnato abbastanza e forse nemmeno Ferrara. Succede anche con i gialloblù che sbloccano la partita con Cassata al primo vero affondo, complice una distrazione generale, soprattutto di Padoin che si perde Zampano. I rossoblù giocano a ritmi bassi, Campbell è una spina nel fianco, non dà punti di riferimento, apre spazi per gli inserimenti dei compagni. Il Cagliari soffre i cambi di gioco, non trova le contromisure e quando riparte sembra farlo in modo esageratamente lezioso, contro un avversario col quale serve essere concreti. Il Frosinone controlla ed è sempre pericoloso. Se la partita non è già in ghiaccio dopo 25’ il merito è di Cragno che per due volte si oppone a Ciofani.
Reazione. Il Cagliari nella ripresa ci prova, guadagna metri ma la sensazione è che le idee siano poche e confuse. Joao Pedro sbaglia un’occasionissima, l’unica costruita dai rossoblù dopo un’ora di gioco. Il Frosinone non sta a guardare e quando riparte dà sempre l’impressione di poter fare male. Maran fa un doppio cambio: Faragò per Bradaric e Farias per Sau. Barella diventa il regista, Ionita si sposta a sinistra. La scossa c’è perchè proprio su un cross di Farias, Pavoletti schiaccia di testa, Sportiello si supera e para.
Samba. Il gol del pareggio del Cagliari è confezionato dalla coppia Joao Pedro-Farias: il primo pesca il connazionale con un cross basso, Farias arriva in scivolata e fa centro. Il Cagliari prende coraggio e ci crede, mentre i ciociari sembrano in difficoltà. Ma Barella prende il secondo giallo (fiscale la decisione di estrarre il secondo cartellino) e i rossoblù restano in dieci. Il finale è una sofferenza e ancora Cragno diventa protagonista parando su una conclusione a colpo sicuro di Ciofani. I tre fischi di Serra sono accolti come una liberazione dai rossoblù che si portano a casa un punto prezioso che fa classifica e fa guardare al futuro con ottimismo.
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