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Pompili: «Grande partenza ma non bisogna distrarsi»

Pompili: «Grande partenza ma non bisogna distrarsi»

SASSARI. Il baffo di Mario Pompili è sornione, trattiene la felicità di una vittoria che rafforza il secondo posto e conferma il Latte Dolce tra le più belle realtà di questo impegnativo campionato....

03 dicembre 2018
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SASSARI. Il baffo di Mario Pompili è sornione, trattiene la felicità di una vittoria che rafforza il secondo posto e conferma il Latte Dolce tra le più belle realtà di questo impegnativo campionato. Stefano Udassi è ancora in castigo e spetta al suo vice presentarsi in sala stampa, con un contegno da mister navigato, soddisfatto ma poco incline alle esaltazioni.

«La vittoria è meritata - dice subito - ed è frutto di un’ottima prestazione della squadra, che ha dato un’altra dimostrazione di forza e di gruppo. La partita è sempre stata nelle nostre mani, con un approccio positivo che ha dato il via a un grandissimo primo tempo. I ragazzi hanno imparato che si vince attraverso la fatica fin dal primo minuto e questa partita è stata d’esempio». Però non è stata tutta in discesa e Pompili non si sottrae al commento delle fasi negative, emerse nella ripresa, «Si dovevano gestire meglio certe situazioni, come quella da cui è nato il gol del Castiadas, che ce l’ha messa tutta per rimontare e ha approfittato di un nostro calo fisico e mentale per andare in gol. L’errore putroppo ci sta, abbiamo avuto un momento di sbandamento che però è durato poco. La squadra ha saputo riprendersi ed è riuscita a tenersi stretti altri 3 punti importanti». Guardare la classifica e continuare a parlare di salvezza fa... strano, ma in casa biancoceleste non si demorde e Pompili ribadisce che «si resta concentrati sul primo traguardo, non bisogna farsi distrarre da altri discorsi perchè è un campionato complicato, dove si può vincere ma anche perdere con tutti. Noi andiamo avanti per la nostra strada, senza illusioni premature e con la soddisfazione di aver già centrato un’obiettivo stagionale importante, riuscendo a portare sempre più gente allo stadio. Le numerose presenze di questa domenica ci fanno un immenso piacere perchè significa - conclude l’allenatore - che Sassari ha capito di avere un’altra realtà nel calcio, una squadra che sa giocare e appassionare». Per Rosolino Puccica è grande invece il rammarico per una sconfitta che poggia «su un paio di ingenuità difensive che sono costate altrettanti gol. Ho la brutta sensazione che sia stata buttata al vento una partita che poteva darci tanto di più, senza quelle disattenzioni. Alla rimonta ci credevo perchè credo nella mia squadra, che ha confermato di essere in salute nonostante torni a casa a mani vuote».

Sa. U.



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