La Nuova Sardegna

Sport

Telemaco Murgia conquista la Patagonia

Eccezionale sesto posto con il suo team nella terribile Expedition race: 700 km di corsa, mb e kayak

03 dicembre 2018
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NUORO . Prestigioso risultato per il nuorese Telemaco Murgia che con un giorno di anticipo sul tempo consentito per la chiusura, insieme al Team Freemind non solo è riuscito a completare il percorso spedizione di circa 700 km della Patagonia Expedition Race ma ha anche conquistato un eccezionale 6° posto piazzandosi dietro a forti team con diverse edizioni alle spalle. La 13esima edizione della durissima sfida ha avuto il via il 20 novembre nella Patagonia cilena tra Torres del Paine e Punta Arenas. Una corsa nota, tra i corridori di avventura più esperti, per il suo percorso brutale e impegnativo, attraverso le terre selvagge di uno dei luoghi più remoti del pianeta. Al via team composti di quattro atleti, di 12 diverse nazioni, che si sono affrontati su un percorso in autonomia che prevedeva circa 400 km in mountain bike, 50 km in kayak e circa 300 km di trekking. La spedizione, divisa in stage, ha attraversato prima i passi di montagna a nord della regione con lunghe ascese da Ruta Paine al Cordon Chacabuco e poi verso il Monte Prat per spostarsi poi a sud sino allo Stretto di Magellano attraversato dai team in kayak tra delfini e balene. Durante i dieci giorni di gara i racer si sono mossi senza supporto esterno utilizzando solo mappa e bussola, dormendo il meno possibile, gestendo in maniera minuziosa cibo, equipaggiamento ed energie in un contesto dove le condizioni meteo si possono inasprire velocemente e i soccorsi non arrivano se non dopo tempo lunghi (48 ore secondo l'organizzazione). Le 10 squadre (Giappone, Stati Uniti, Danimarca, Canada, Irlanda, Regno Unito, Brasile, Romania, Polonia, Francia, Spagna e Italia) si sono date battaglia. Alla fine, ai primi posti si sono classificati tre team di veterani tra cui la squadra mista (Usa, Canada, Danimarca), gli spagnoli e i giapponesi alla loro settima edizione. Ottimo sesto posto per il team Freemind Italia con il veterano delle adventure race Marco Ponteri di Sondrio, e Telemaco Murgia, del team Vigne Surrau-Scott, che dopo tante gare insieme negli angoli più remoti del mondo hanno diviso la sfida con i due italo uruguaiani Laura Rossi Fusco e Andres Bonelli.

«Ho fatto gare in tutto il mondo – commenta Murgia – ma questa è veramente unica. Il tempo trascorso a Dorgali con intensi allenamenti in montagna, i tanti Selvaggio Blu e i raid che faccio ora tra le campagne di Luogosanto e le Bocche di Bonifacio mi hanno aiutato ma è stata comunque una prova molto impegnativa». Telemaco Murgia è stato sostenuto da diversi sponsor, a cominciare da Vigne Surrau, dalle amministrazioni di Luogosanto, Arzachena e Dorgali e dagli operatori che sostengono la Scuola nazionale adventure sport Italia Asd tra cui Delphina spa, Inoke srl, la Bottega dei Sapori, New Tech, Sardares, Cento Vendite Andrea Fresi, Scott bikes e Cicli Demurtas.

Nino Muggianu

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