A tutto volley: Granara e l’Olimpia che cresce
SASSARI. Quanto è dura l’avventura. Lo sta scoprendo settimana dopo settimana l’Olimpia Sant’Antioco, che dopo otto giornate è ancora ferma al palo nella B maschile di pallavolo.«Sapevamo fin dall’ini...
04 dicembre 2018
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SASSARI. Quanto è dura l’avventura. Lo sta scoprendo settimana dopo settimana l’Olimpia Sant’Antioco, che dopo otto giornate è ancora ferma al palo nella B maschile di pallavolo.
«Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata una stagione difficile – ammette l’universale Francesco Granara, classe 1981 – abbiamo tanti giovani, stanno crescendo ma ci vuole pazienza. Di sicuro si poteva fare qualcosina di più, quello zero nella colonna dei set vinti pesa abbastanza».
Speranze di salvezza?
«Poche. Il nostro obiettivo è scendere in campo e crescere tecnicamente e come mentalità. Servirà ai nostri ragazzi un domani non solo in campo sportivo. Ma in campo proviamo a vincere».
Dove si può migliorare?
«Di sicuro su attenzione e tenuta mentale. Da mettere a frutto soprattutto in casa».
Come vede il cammino delle altre squadre sarde?
«All’inizio pensavo che Olbia e Cus Cagliaripotessero fare un campionato un po’ diverso, ma non conoscevo ancora il livello tecnico. Invece tutte le squadre laziali si sono rinforzate, e questo ha complicato le cose. Ma sono buone squadre, che verranno fuori. Sarroch ha cambiato tanto, ha inserito dei giovani, penso che potrà venire fuori nel girone di ritorno».
Francesco Granara, un giocatori per tutti i ruoli.
«A parte il libero li ho fatti tutti, ma sono ancora giovane… Preferisco quello dell’alzatore, ma ormai ogni anno mi mettono a scegliere, e sbaglio sempre».
Fabio Fresu
«Sapevamo fin dall’inizio che sarebbe stata una stagione difficile – ammette l’universale Francesco Granara, classe 1981 – abbiamo tanti giovani, stanno crescendo ma ci vuole pazienza. Di sicuro si poteva fare qualcosina di più, quello zero nella colonna dei set vinti pesa abbastanza».
Speranze di salvezza?
«Poche. Il nostro obiettivo è scendere in campo e crescere tecnicamente e come mentalità. Servirà ai nostri ragazzi un domani non solo in campo sportivo. Ma in campo proviamo a vincere».
Dove si può migliorare?
«Di sicuro su attenzione e tenuta mentale. Da mettere a frutto soprattutto in casa».
Come vede il cammino delle altre squadre sarde?
«All’inizio pensavo che Olbia e Cus Cagliaripotessero fare un campionato un po’ diverso, ma non conoscevo ancora il livello tecnico. Invece tutte le squadre laziali si sono rinforzate, e questo ha complicato le cose. Ma sono buone squadre, che verranno fuori. Sarroch ha cambiato tanto, ha inserito dei giovani, penso che potrà venire fuori nel girone di ritorno».
Francesco Granara, un giocatori per tutti i ruoli.
«A parte il libero li ho fatti tutti, ma sono ancora giovane… Preferisco quello dell’alzatore, ma ormai ogni anno mi mettono a scegliere, e sbaglio sempre».
Fabio Fresu
