La Nuova Sardegna

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Il Cagliari elimina il Chievo negli ottavi c’è l’Atalanta

di Roberto Muretto

I gol decisivi di Cerri e Pisacane. Ottima la risposta data dalle “riserve”

06 dicembre 2018
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INVIATO A VERONA. Missione compiuta. Il Cagliari vince a Verona e conquista gli ottavi di finale della coppa Italia. I rossoblù che nel prossimo turno se la vedranno contro l'Atalanta, hanno centrato l'obiettivo con una buona prestazione, piegando un avversario mai domo che qualche grattacapo lo ha creato. Maran e Di Carlo hanno fatto rcorso ad un ampissimo turnover e il tecnico dei rossoblù può ritenersi soddisfatto dalle risposte avute dai giocatri meno utilizzati. In particolare da Cerri (autore del primo gol), da Faragò (due assist vincenti) e da Pisacane, che ha segnato la rete decisiva. Buona partita anche di Pajac, esordio stagionale per lui e del sempre generoso Dessena. Decisivo Joao Pedro, l'ingresso del brasiliano a metà ripresa è la scossa che cambia in favore dei Quattro Mori l'inerzia del match. Ora il Cagliari è atteso da un trittico di partite complicate: Roma e Napoli in casa, Lazio in trasferta. Questa qualificazione dà morale ed è un bel segnale.

Turnover. C'è solo Barella (sabato salterà la Roma per squalifica) Nel Cagliari in campo tra gli undici schierati domenica scorsa a Frosinone. Maran vuole vedere all'opera chi ha avuto meno minutaggio e per la prima volta in stagione fa giocare Pajac. Il croato, fino a ieri, era l'unico della rosa a non essere mai stato utilizzato. Difesa con Andreolli e Romagna centrali, Pisacane terzino destro. Faragò e Dessena sulle corsie, Cigarini in mezzo al campo con Barella dietro le punte: Farias e Cerri. Rivoluzione anche nel Chievo. Solo Rossettini gioca tra quelli che hanno sfidato tre giorni prima la Lazio. Il modulo della squadra di Di Carlo è speculare a quello dei rossoblù.

Cerri si sblocca. Bastano una manciata di minuti al Cagliari per sbloccare la gara. Il gol di Cerri (assist di Faragò) sorprende la distratta difesa dei gialloblù (l'ex Rossettini è in ritardo nella chiusura) e mette in discesa la gara. I rossoblù sono sciolti, fanno circolare bene il pallone, Barella si muove tra le linee, diventa il regista alto, gioca semplice e quasi sempre di prima. Ma basta una distrazione e il Chievo pareggio con Leris. Cigarini nell'occasione è troppo morbido nella marcatura di Giaccherini che serve il passaggio vincente al compagno.

Distrazioni. La fase difensiva del Cagliari è approssimativa. Giaccherini fa quello che vuole, gode di troppa libertà e il Chievo ne approfitta per rendersi pericoloso ogni volta che si avvicina all'area. I rossoblù non stanno a guardare ma sono poco incisivi davanti alla porta. Pajac è molto attivo, meglio quando deve attaccare che nella fase di non possesso, Il croato è comunque disinvolto nelle giocate.

Gara aperta. Il Cagliari nella ripresa prova ad imprimere un'accelerazione ai ritmi della gara e sfiora più volte il vantaggio (Ci provano Cigarini, Farias e Dessena) che non arriva per questione di centimetri. Il Chievo aspetta e riparte. Quando lo fa è sempre pericoloso. Maran a metà ripresa manda nella mischia Joao Pedro, fuori Farias. Mossa che si rivela azzeccata, perchè il brasiliano batte l'angolo dal quale nasce il nuovo vantaggio del Cagliari: spizzata di Faragò e colpo di testa vincente di Pisacane. La partita scivola via senza altri sussulti, il Cagliari il guadagna gli ottavi di finale e lunedì saprà se con l'Atalanta giocherà in casa o in trasferta.



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