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Ganau premia Federico Serra, il pugile sassarese medaglia d'oro europea

Federico Serra
Federico Serra

Il giovane è il primo italiano a vincere i Campionati europei nella categoria minimosca

07 dicembre 2018
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SASSARI. Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, ha premiato con una targa il pugile sassarese Federico Serra, vincitore della medaglia d'oro nella categoria 49 chili ai Campionati Europei Èlite. «È per me un onore premiare un vero e proprio talento dello sport, un'eccellenza della boxe sarda e internazionale, disciplina che richiede grandi sacrifici e che insegna lealtà e rispetto per gli avversari», ha detto Ganau negli uffici della Regione, a Sassari, prima di consegnare la targa al giovane pugile, primo italiano a vincere i Campionati europei nella categoria minimosca. Serra, accompagnato dal suo allenatore Domenico Mura e dal direttore sportivo del «Boxing Club Domenico Mura» Pierpaolo Saba, ha donato a Ganau una maglia del club.

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La storia sportiva di Serra è quasi da record: è salito sul ring per la prima volta appena quattro anni fa, riuscendo a vincere nel 2014 la medaglia di bronzo ai Campionati Maschili Èlite per la categoria 52 chili. Quindi nel 2015 è stato il primo sardo a vincere il Guanto d'oro nella categoria 49 chili e nel 2016 ha debuttato in Nazionale, portando a casa la vittoria con la squadra azzurra. L'anno successivo ha giocato come titolare nell'Italia Thunder al campionato mondiale delle World Series of Boxing e ai Mondiali di pugilato dilettanti di Amburgo.

«Ho creduto in Federico da subito, arrivava in palestra per primo insieme a Gianmario, il fratello gemello anche lui pugile di talento, e la sera erano gli ultimi ad andare via», ha spiegato Domenico Mura. La prossima impresa per Federico si chiama «Olimpiadi di Tokyo 2020»: già dall'inizio del 2019 il pugile, classe 1994, affronterà gli incontri di qualificazione per i giochi olimpici.

«Diventare professionista è il mio obiettivo», ha detto Serra. «Prima però mi devo concentrare sulle Olimpiadi. Farò di tutto per esserci, e poi con calma deciderò del mio futuro».

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