La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La Dinamo a Bologna per risorgere

di Andrea Sini
La Dinamo a Bologna per risorgere

Basket. Dopo la sosta i biancoblù, reduci da 4 ko di fila, tornano in campo alle 20,45 al PalaDozza contro la Virtus

09 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Uno va alla ricerca della serenità perduta, l’altro chiede l’intensità solo intravista in questo primo scampolo di stagione; entrambi inseguono una vittoria dal peso specificio notevole in vista della volata per il primo obiettivo, la Final Eight di Coppa Italia. La Dinamo di coach Vincenzo Esposito fa visita alla Virtus Segafredo Bologna di Pino Sacripanti nell’inferno del PalaDozza, al cospetto di un’avversaria che ha problemi e necessità più o meno speculari.

La nona giornata della serie A di basket mette l’una di fronte all’altra due delle grandi deluse di queste prime gare della regular season: i sassaresi di coach Vincenzo Esposito sono reduci da quattro sconfitte consecutive e in campionato, con un bottino complessivo di 3 vittorie in 8 partite, non battono un chiodo dal 28 ottobre, quando sconfissero al palazzetto la Fiat Torino. Le Vu Nere, che vantano un successo in più dei biancoblù, hanno avuto sinora un rendimento molto altalenante, che li ha portati dalle vittorie esterne su Trieste e Avellino a momenti più complicati, come il recente ko contro la Vuelle Pesaro.

La settimana aggiuntiva di stop, per gli impegni delle nazionali, ha allontanato i rispettivi scivoloni di prima della sosta, ma oggi entrambe le squadre hanno un bisogno quasi disperato di punti per evitare di farsi tagliare fuori dalla corsa verso la fase finale della Coppa Italia.

Bamforth e compagni avevano mostrato qualche segnale di risveglio già due settimane fa a Trento, nonostante la sconfitta, e all’indomani di quella prestazione la società guidata da Stefano Sardara aveva optato per la linea morbida: i biancoblù hanno avuto una settimana intera di vacanza, chi doveva tornare in America dalla famiglia ha potuto farlo, poi è arrivata una settimana di lavoro intenso e oggi è il momento di raccoglierne i frutti.

Il Banco di Sardegna si presenta al completo, con in campo due ex importanti come Marco Spissu e Stefano Gentile, il nazionale canadese Dyshawn Pierre reduce dalla qualificazione ai Mondiali con la maglia del suo Paese e il nazionale azzurro Achille Polonara rientrato piuttosto malconcio dal “prestito” con l’Italia. A proposito di forma, non sarà al massimo neppure Ousmane Diop, che dopo tre settimane di stop per un problema a una spalla ha appena fatto in tempo a unirsi nuovamente al gruppo prima di partire per questa delicata trasferta. La Virtus, a sua volta, ha avuto tre elementi impegnati con le nazionali: Aradori, M’Baye e Kravic.

«Dopo una buona prima parte di stagione – ha detto il coach virtussino Pino Sacripanti –, affrontiamo la seconda cercando di riprendere il ritmo gara, e il possesso di quello che abbiamo costruito giorno dopo giorno in allenamento. Lo facciamo contro una squadra come il Banco di Sardegna, non dico atipica ma certamente con tanti punti nelle mani e un talento offensivo molto sviluppato. Negli ultimi tre giorni abbiamo lavorato con tutta la squadra. Credo si sia fatto molto, abbiamo messo tanta benzina dentro, tanto carico, che ci occorrerà più avanti, visto che ora ci aspetta un periodo con gare ogni tre giorni e tanti viaggi nel mezzo».

«Sappiamo – ha detto Vincenzo Esposito alla vigilia – che in campionato siamo a due punti dalle squadre del gruppone che si contende la qualificazione alla Coppa Italia. Per cui giochiamo una partita alla volta con la massima intensità e andiamo avanti, senza pensare a quello che è stato, con l’obiettivo di andare a vincere a Bologna perché in questo momento credo che quello che manca alla squadra sia quella serenità che deriva dalle vittorie.

Le due squadre si sono soltanto sfiorate in estate, durante uno dei tornei disputati al Geovillage, ma in quell’occasione gli accoppiamenti non hanno permesso di trovarsi faccia a faccia sul parquet. Oggi al PalaDozza, con in palio due punti pesantissimi,la Dinamo dovrà rispolverare l’intensità e l’intesa di gruppo mostrata proprio durante i tornei estivi e poi in qualche modo evaporata negli ultimi due mesi.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative