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Mister Giorico è carico d’amarezza

Il tecnico recrimina: troppe ingenuità, punteggio e risultati ingiusti

10 dicembre 2018
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PIACENZA. Giusto il tempo di un paio di sguardi torvi ai giornalisti presenti in sala stampa, ed è chiaro come l'umore di Mauro Giorico sia di quelli da allarme rosso. «Certo, il Piacenza è una delle squadre più importanti del campionato e la superiorità tecnica dei nostri avversari non è certo in discussione – attacca il mister – mi sarei però atteso un arbitraggio di altro tipo. Ripeto: avevamo di fronte una squadra di caratura tecnica importante, ma abbiamo parecchio da recriminare riguardo alla gestione arbitrrale». Il tecnico fatica a digerire le modalità con le quali si è materializzata l'ennesima sconfitta lontana dalla Sardegna: «Sarebbe stato fondamentale arrivare all'intervallo ancora in vantaggio, ma abbiamo commesso una grossa ingenuità – ha continuato l'allenatore -. Nel secondo tempo, anche sull'1-1 il Piacenza non ci ha praticamente messo in difficoltà, ma quel calcio di punizione accordato a Romero, grida vendetta: un giocatore di due metri e che pesa oltre novanta chili non può cadere in quel modo dopo un simile contrasto. E per chiudere i conti, ci siamo praticamente segnati da soli il gol che ha chiuso i giochi».

Un'analisi carica di amarezza, ma che nel prosieguo evidenzia anche i lati positivi del viaggio in pianura Padana di un'Arzachena comunque in crescita sul piano del gioco. «Il punteggio è comunque eccessivo e non fotografa in maniera corretta ciò che è accaduto in campo – ha detto ancora Giorico -. Ci siano presentati con tante assenze, Nuvoli si è nuovamente fermato, ma abbiamo dimostrato di poter tenere testa ad una squadra come quella piacentina. E' però indispensabile riuscire ad eliminare le ingenuità che ci stanno privando di tanti punti».

In casa piacentina, arrivano parziali conferme circa quanto raccontato da Giorico ai giornalista. A farlo è il giovane Andrea Lussardi, soli 26 anni, e vice di Arnaldo Franzini, squalificato ieri. «L'Arzachena ci ha messo in difficoltà e, soprattutto nel primo tempo, non siamo riusciti a sviluppare il nostro gioco consueto – ha detto l'ex giocatore del Pavia -. Fortunatamente siamo riusciti a ribaltarla, anche grazie ai colpi dei singoli che, probabilmente, questa volta hanno fatto la differenza a nostro favore».

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