La Nuova Sardegna

GAVOI. Il Taloro esce vincitore dalla battaglia con lo Stintino, che pur privo di alcuni titolari, gioca una grande partita al Maristiai. Sfruttando il fattore campo e una buon armonia di gioco, i locali creano diverse occasioni da goal, annullate dai recuperi difensivi degli ospiti e da Selva, in versione superman in un paio di occasioni. La cronaca la aprono i locali al 7’ con una conclusione di Mele. Al 12’ conclusione di Pitta che Selva respinge. Al 22’ l’assedio locale viene premiato: Littarru si invola sulla fascia, annichilisce due difensori ospiti e passa a Edoardo Sedda che si gira e con un rasoterra perfetto realizza il vantaggio locale. Nel primo tempo non si registrano tiri degli ospiti, anche se a centrocampo macinano gioco su gioco, salvo poi scontrarsi con i recuperi di un sontuoso Luca Pili. Nella ripresa il Taloro cerca il raddoppio, prima con Mele al 54’ e poi con Calaresu, lanciato dal solito Littarru. Lo Stintino si fa vedere al 60’ con Borrotzu, ma Pili sbroglia la matassa senza difficoltà. Al 69’ ancora Taloro in avanti con Calaresu, seguito da una occasione sciupata da Isoni al 76’. Il match prosegue con i locali costantemente in avanti e gli ospiti che creano poche occasioni in grado di impensierire la retroguardia gavoese. Al fischio finale applausi per l’ennesima vittoria che porta i rossoblù di Marchi a 28 punti in classifica, a ridosso delle big del girone. Un risultato che rende orgogliosa la dirigenza guidata dal presidente Mathias Urru. Il campionato è quasi arrivato al giro di boa e il Taloro è una piacevole conferma. Lo Stintino gioca bene ma conclude poco. Gli elementi di centrocampo creano molto movimento che poi però non si concretizza in azioni utili per le punte, che nonostante il grande impegno, sono rimaste con le polveri bagnate.

Giovanni Melis