La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Il 2-2 con la Roma? Un'apoteosi. È stato un momento pazzesco, delle emozioni incredibili». Tommaso Giulini, tra gioia, rabbia e adrenalina: «Le espulsioni sono state severe. Il gol di Sau mi ha ricordato un altro suo gol all'inaugurazione della Sardegna Arena». Il presidente, intervistato a Radiolina, ha ripercorso la vita del suo Cagliari. «Il miglior momento e quello più brutto del 2018? Tra quelli più belli i gol di Pavoletti alla Fiorentina e di Ceppitelli all'Atalanta. Quello più brutto è legato ad Astori». Dal recente passato al Napoli dietro l'angolo: «C'è molta adrenalina in città dopo il gol di Sau. Ci stiamo caricando giorno dopo giorno, veniamo da due sconfitte umilianti contro di loro e sappiamo quanto sia sentita questa partita. La verità? Mi aspetto una gara pazzesca con tanta ferocia da parte nostra».

Campionato e mercato. Con due fronti aperti: dover sostituire Castro e Barella richiesto dalle big. «Nicolò al Chelsea? Sono mesi che andiamo avanti così. Godiamolo fino a quando rimarrà così, a gennaio non parte. È qui perché è felicissimo di indossare questa maglia. Leggere queste indiscrezioni non ha senso. Intanto, cercheremo un sostituto di Luca Castro». Il numero uno rossoblù commenta anche la questione stadio: «Signorelli e Passetti erano presenti alla conferenza di servizi e sono fiduciosi».

Nuovo stadio. La conferenza dei servizi non ha dato l'ok all'aggiornamento dello studio di fattibilità del nuovo stadio del Cagliari. Il passaggio da 21mila a 25.200, e a seguire a 30mila posti, comporta un innalzamento di quattro metri: servono i pareri dell'ufficio regionale tutela paesaggio e della Soprintendenza. Da qui, lo stop e il carteggio che torna al club. Anche se il Puc consente la volumetria in più prevista dal nuovo progetto, c'è da verificare l'impatto ambientale. Il Cagliari deve produrre le integrazioni allo studio di fattibilità. (m.fr.)