La Nuova Sardegna

SASSARI. La storia del calcio raccontata in 200 cimeli. Da oggi anche gli appassionati sardi dello sport più bello del mondo potranno lustrarsi gli occhi ammirando maglie, scarpini e trofei che accompagnato diverse generazioni di tifosi dai Mondiali del 1930 ai nostri giorni. La mostra rimarrà allestita nei locali del Centro di formazione professional dell’Aics in via Cedrino da questa mattina a domenica 6 gennaio. L’iniziativa è stata voluta dal comitato provinciale dell’Aics e sarà curata da Renato Mariorri e Luigi Carvelli i “patron” del “Museo del calcio internazionale”. La tappa sassarese è il dodicesimo appuntamento di mostra che sta girando tutta Italia e sarà l’unico in Sardegna. All’inaugurazione, in programma questa mattina alle ore 11, saranno presenti il presidente nazionale dell’Aics Bruno Molea, l’ex allenatore della Torres femminile Roberto Ennas, Gioia Masia, ex difensore della nazionale di calcio femminile e Franco Cassano, presidente dell’Aics Sassare. Ci sarà anche Bernardo Mereu, tecnico conosciutissimo in tutta l’isola e ct della nazionale sarda e Gianni Cadoni presidente della Figc sarda .

In mostra centinaia di cimeli tra cui il pallone utilizzato per la prima partita internazione ufficiale (si sfidarono Scozia e Inghilterra nel lontanissimo 1872), i modelli di palloni e scarpini utilizzati nel Mondiale del 1930 e le maglia di campionissimi del calibro di Cruijff, Maradona, Pelè e Falcao.

La mostra avrà anche il merito di raccontare non solo la storia dello sport più seguito al mondo ma anche quella del nostro Paese e dei suoi costumi e del ruolo che ha il avuto il gioco del calcio. Ci sarà uno spazio anche per il calcio locale.

La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13 e della 16 alle 19. Il sabato l’ingresso sarà possibile dalla 10 alle 13.